Succede tutto nel finale di gara, con i bianconeri raggiunti dall’Inter in extratime, ne nasce un parapiglia
Finisce 1-1 l’andata delle semifinali di Coppa Italia tra Juve e Inter, che si svegliano solo nell’ultimo quarto d’ora di gioco dopo 82′ di tatticismo. La Juve passa in vantaggio con un diagonale di Cuadrado (83′), ma al 3′ di recupero l’arbitro Massa indica il dischetto per un fallo di mano di Bremer in area: il calcio di rigore per l’Inter lo trasforma Lukaku al 94′, che zittisce il pubblico bianconero nell’esultare. L’arbitro lo punisce per provocazione con un secondo giallo che gli costa l’espulsione. A fine gara Cuadrado va a chiedere spiegazioni ad Handanovic, vola un pugno, entrambi vengono espulsi e non ci saranno al ritorno a San Siro il 26 aprile.
I tifosi atalantini intanto si chiedono a quale squadra conviene “tifare” per il passaggio del turno: se i -15 resteranno tali e Allegri non raggiungerà le altre big in classifica, la Juve, così come la Fiorentina e la Cremonese, vincendo la Coppa Italia “ruberebbe” un posto europeo, un rischio ad oggi per l’Atalanta sesta in classifica. Meglio quindi che passi l’Inter che tra l’altro, a -2 dai bergamaschi, perdendo altre energie in Coppa potrebbe perdere altri colpi in campionato.