Il figlio Massimo ricorda la grande figura del padre Bepi, nato 101 anni fa a Martinengo
“101 anni forse sarebbero troppi, ma a me piace ricordarti così”. È il figlio Massimo, che vive in Bolivia, a ricordare l’anniversario della nascita del padre Bepi Casari, scomparso il 12 novembre di dieci anni fa. In foto, due voli di colui che a Napoli sarebbe stato soprannominato Porta Bronzea.
101 VOLTE CASARI. 6 volte azzurro, vi fu convocato in occasione delle Olimpiadi di Londra nel 1948 insieme all’altro giocatore dell’Atalanta, il mediano Giacomo Mari, dopo un ottimo quinto posto sotto l’allenatore Ivo Fiorentini. A Bergamo il portierone nativo di Martinengo, dove gli è stato dedicato lo stadio locale, era soprannominato ‘Mea’ (‘Mia’) dall’espressione dialettale gridata per chiamare palla nelle uscite.
Persona speciale . . .
Musso: impara come si ESCE DAI PALI e Essere un vero Portiere!! tu neppure il Portiere di Hotel *** puoi fare!! RIDICOLO.. E RIDICOLI TUTTI QUELLI CHE CREDONO IN TE….
Grande da noi e un leone ad Highury con la maglia azzurra
Il Bepi un caro amico di mio padre