Pasalic e Zapata spine nel fianco della difesa giallorossa; Toloi, ex che non perdona

L’Atalanta supera per 3-1 la Roma (reti di Mario Pasalic, Rafael Toloi e Teun Koopmeiners per i nerazzurri, gol di Lorenzo Pellegrini per i giallorossi) e conquista tre punti pesantissimi nella corsa per la conquista di un posto in Champions League. Questi i nostri giudizi al termine della sfida:

Sportiello 6: la Roma conclude diverse volte, ma quasi mai nello specchio della porta quindi per il portiere nerazzurro, incolpevole sul gol di Pellegrini, c’è da svolgere solo l’ordinaria amministrazione.
Toloi 7: è un ex e forse per questo ha quel quid in più di voglia che significa chiusure sempre attente e tanta determinazione in attacco.
Djimsiti 6.5: se la Roma conclude da lontano e in maniera imprecisa è anche per il lavoro suo e dei compagni di reparto, stasera in grande spolvero (27′ st Palomino 6.5: post minuti a scissione ma un grande impatto sul mach).
Scalvini 7: evidentemente quando vede la Roma nella sua testa scatta qualcosa che lo porta a giocare partite fuori del comune. Il modo cui ruba palla ad Abraham nell’azione del vantaggio della Dea è da manuale.
Zappacosta 6.5: concreto e sicuro come nelle migliori uscite stagionali. Il tempo passa, ma l’intelligenza tattica è un’arma preziosissima
De Roon 6.5: poco importa se accanto ha Koopmeiners o Ederson, lui schiaccia il tasto protezione della squadra e dalla sua parte non passa nessuno.
Ederson 6.5: meglio nel primo tempo che nella ripresa, ma grazie al suo senso tattico, pur senza lampi, si trova quasi sempre nel posto giusto nel momento giusto (50′ st Soppy sv).
Maehle 6: prima a destra, poi a sinistra poco, importa perché stasera le gambe girano bene (36′ st Demiral sv).
Koopmeiners 7: il suo mancino gli permette di fare ciò che vuole. Si muove bene tra le linee e disegna diverse traiettorie interessanti, quando poi a Rui Patricio sfugge il pallone basta il destro per chiudere la gara.
Pasalic 7: in dubbio al mattino, in gol alla sera. Non sappiamo quando Gasperini gli abbia detto che avrebbe giocato dall’inizio, ma sicuramente approccia il match con tanta voglia di incidere e ci riesce (36′ st Hojlund sv).
Zapata 7: l’Atalanta gioca con due mezze punte, il colombiano non vuole essere da meno e se è vero che ha poche conclusioni all’attivo lo è altrettanto il fatto che si mette al servizio dei compagni firmando anche un assist (50′ st Muriel sv).
Gasperini 7: prepara bene la gara e la mossa a sorpresa dell’inserimento di Pasalic dall’inizio manda all’aria i piani della Roma.