Designazione favorevole ai nerazzurri, si direbbe dai precedenti. Ma l’ombra del mani di Bastos e di Banti non se ne andrà mai
“Io non capivo cos’era quell’ombra negli occhi”, cantavano i New Trolls. Per la designazione del sabato al VAR, invece, i tifosi dell’Atalanta rischiano di farsi venire l’orzaiolo. Perché, anche se all’epoca le responsabilità della regia della moviola erano del teramano Giampaolo Calvarese, è l’arbitro della maledetta finale di Coppa Italia con la Lazio, Luca Banti, il designato a comandare il 29 sera in casa del Torino proprio dalla saletta di Seregno (sì, il video assistant referee non è allo stadio).
BANTI, IL VAR E BASTOS. Il “mani di Bastos” per parare il tiro di Marten de Roon al 26′ di quella indimenticabile nottata dell’Olimpico di Roma, volente o nolente il fischietto livornese, rimarrà associato per sempre al suo nome. Il designatore è cambiato, ma la memoria rimane un po’ corta: sono così pochi i papabili da dover ricorrere ancora al corresponsabile di quel fattaccio con 22 mila fan nerazzurri testimoni sugli spalti di un sogno troncato quasi sul nascere? Allora Marcello Nicchi disse che allo stadio nessuno aveva visto quell’irregolarità. Beh, anche se Alfredo Trentalange deve ascoltare le ragioni della disciplina organizzativa e non quelle del cuore, Banti è e rimane indigesto. Calvarese non lo richiamò a vedere l’episodio, ma sabato non ci sarà mica lui.
SACCHI E I PRECEDENTI. Ci si consola con l’arbitro Juan Luca Sacchi, nella vita di tutti i giorni apprezzato manager del settore food e automotive, dai precedenti favorevoli. Il nativo di Treia ha arbitrato i bergamaschi il doppio dei granata: 6 volte contro 3. La squadra ospitante ne è stata arbitrata nel 2-0 di Lecce il 12 marzo (Singo-Sanabria tra 20′ e 23′=, avendoci vinto ai rigori (6-4) nell’ottavo di Coppa Italia col Genoa il 9 gennaio 2020 (Mazzarri contro Nicola, gol di Favilli e De Silvestri) e perso l’unica altra gara a Napoli (Osimhen di testa) il 17 ottobre 2021. I nerazzurri, che in stagione serbano il ricordo favorevole di Monza, alla quinta giornata di questo campionato, il 5 settembre 2022, quando Hojlund (57′) e l’autorete di Marlon (65′) su tiro di Lookman issarono la squadra di Gasperini in vetta alla classifica in solitario, rappresentano pure l’inizio della carriera in serie A di Sacchi: il 24 maggio 2015, a Verona col Chievo, 1-1 (Papu Gomez e Pellissier). Quindi, le 3 vittorie di fila: il 6 gennaio ’21, tris casalingo al Parma (Muriel, Zapata, Gosens); 11 aprile dello stesso anno, 3-2 a Firenze (doppiette di Zapata e Vlahovic, Ilicic su rigore) e il 2-1 in casa dell’Hellas Verona il 12 dicembre successivo (Simeone, Miranchuk e Koopmeiners). L’unico scivolone, il 2-1 subìto per mano del Sassuolo il 10 aprile 2022 al Mapei Stadium con doppietta di Traoré e punto dell bandieria di Muriel nel finale.
Appunto! Perché?????