
Discretamente performante in questo finale di stagione, è sembrato conferire buona sicurezza alla difesa
Nato in Brianza a Desio ma poi trasferitosi nel bergamasco con la famiglia da ragazzo, Marco Sportiello a breve taglierà definitivamente il proprio legame con l’Atalanta. Il suo cartellino è stato di proprietà del club nerazzurro addirittura per 24 anni, visto che il suo primo ingresso dai cancelli di Zingonia è targato addirittura 1999, quando fu prelevato dallo Zibido San Giacomo. Nelle ultime ore, infatti, è stata definitivamente ufficializzata la sua firma con il Milan, che lo renderà il dodicesimo di Mike Maignan a partire dalla prossima stagione.
Quella di sabato, quindi, sarà l’ultima trasferta con la maglia dell’Atalanta, curiosamente in quello che sarà il suo futuro stadio, almeno a livello contrattuale, fino al 2026. Il tutto, ad ogni modo, non gli ha impedito di dare sicurezza alla propria difesa nel corso delle ultime settimane, quando ha avuto l’opportunità di tornare titolare. La scelta a sorpresa arrivò il 17 marzo a Firenze, dopo le incertezze palesate da Musso contro il Bologna, descritto peraltro come non completamente sereno da Gasperini nella conferenza stampa postgara tenutasi nella pancia del Franchi. Se la squadra si qualificherà per un posto nelle coppe una parte del merito sarà anche sua, che con professionalità ha gestito senza errori gli ultimi due mesi e mezzo di stagione. Chiarezza andrà poi fatta sui futuri scenari della porta. Che ne sarà del futuro dello stesso argentino, o di Carnesecchi? Nodi che andranno sciolti, se possibile, prima dell’inizio del ritiro.
