Centravanti di manovra in 2 anni gasperiniani, il mulo triestino è alla ricerca di una sua dimensione
61 in 317 allacciate di scarpe, di cui 6 da ex (5 Spal, 1 Monza), non sono nemmeno pochissimi. Quando, causa fisico notevole e attitudini posizionali, ti bollano come centravanti tout-court e segni con frequenza inapprezzabile, per dirla con l’aggettivo della ventilazione delle radiocronache di Sandro Ciotti, è finita. Oppure ci si deve aspettare il giro d’Italia del pallone. Ultima stazione Monza, per Andrea Petagna, nato il 30 giugno di 28 anni fa, fondamentale per il primo biennio dell’Atalanta targata Gian Piero Gasperini perché al servizio delle doti goleadoristiche del Papu Gomez e quindi di Josip Ilicic.
PETAGNA, IL BOMBER CHE NON LA METTEVA. Nondimeno, a dispetto dei soli 11 gol in 75 gare da nerazzurro, anche l’uno-due importante contro Crotone e Napoli, tra 26 settembre (a Pescara) e 2 ottobre 2016, in chiave anti-esonero per il Gasp. Oppure il matchball col Lione in Europa League senza nemmeno accorgersi di averlo infilato di testa, anche se fanno molta più fede i 16 assist prima di virare verso la Spal, mentre qui arrivavano in successione anche Duvan Zapata e Luis Muriel. Cambio di strategia, uno dalle sgroppate da ostacolista attirando raddoppi apri-spazio per i compagni non serviva più.
I GOL DI PETAGNA. I 29 a difesa dei colori di Ferrara sono un record di club per il gemello diverso di Bryan Cristante, suo compagno anche nelle giovanili del Milan (doble Giovanissimi-Allievi 2010-2011, Viareggio Cup 2014) ma ancor prima nel Donatello di Udine, lui, il Mulo di Trieste nipote d’arte (Francesco allenò anche gli spallini) che aveva iniziato nell’Itala San Marco, incapace di convincere anche nei giri di prestito a Latina, Vicenza e Ascoli ma poi ottimo comprimario anche al Napoli e al Monza. Il Diavolo lo cedette per 1 milione, trasformati in 6 dai bonus più la percentuale della cessione sulla via Emilia. Difficile che l’U-Power Stadium sia l’ultima tappa di un lungo percorso cominciato nemmeno maggiorenne: 4 dicembre 2012, a 17 anni, esordio in Champions con sconfitta di corto muso a San Siro contro lo Zenit subentrando a Bojan oltre il novantesimo. Non deve stupire, con la sua atipicità, la sola presenza in Nazionale A il 28 marzo 2017 ad Amsterdam con l’Olanda. Tanti auguri, il sacco che ti si gonfia davanti agli occhi non è tutto.
una punta da 4 o 5 reti come massimo …
Eeehhh che palle e se tornasse? E se tornasse? Freuler ? E il papu ? E gosens ? E castagne?
Subito !!
Ma per lamor di Dio basta …..
Petagna è il centravanti giusto per Gasperini, sa tenere e coprire la palla come pochi e fa salire la squadra…
Vogliamo un Bomber serio….Scamacca
A che serve ❗
…..bidoni ne abbiamo….??
Ma basta…! Con stè minestre riscaldate…. Si deve guardare avanti sempre
Aveva grandi meriti nella prima Atalanta di Gasperini, poi ovviamente non poteva essere preferito a degli autentici fuoriclasse, ma in questa Atalanta farebbe ancora la sua parte.