Il direttore sportivo è intervenuto ai microfoni di Radio Antenna Febea
“Colgo l’occasione di ringraziare la città e i ragazzi della Curva per la manifestazione che hanno organizzato l’altra sera. Si è sentito il calore e la voglia di questa città di volere questa città”. Ha esordito così il direttore sportivo della Reggina Massimo Taibi ai microfoni di Antenna Febea.
Dopo le prime azioni concrete (leggasi pagamenti di alcuni dipendenti) serve ancora uno sforzo per rimettere totalmente in moto la macchina del Sant’Agata. “Io – ha spiegato – lavoro ventiquattro ore al giorno per far sì che le cose possano andare in una certa via. Sono fiducioso il 29. Per arrivare a giocarcela, però, dobbiamo essere tutti uniti e arrivarci con i presupposti giusti. Ho il dovere di cercare di far riprendere gli allenamenti della squadra. Vorrei che mi desse una mano chi ha la situazione in mano per fare i pagamenti dei dipendenti. Quelli della cucina, i segretari e chi si occupa della comunicazione hanno il diritto di ricevere lo stipendio. Non so chi deve pagare. Ma se non ripristiniamo questo, si fa fatica. Ringrazio il Sindaco Brunetti ed il consigliere Latella che hanno preso in mano la situazione e stanno cercando di capire chi deve portare avanti questa situazione. Sto chiedendo una mano affinché si possa ripristinare questo. Non è una cifra enorme, ma è sufficiente a ridarci serenità e poterci credere. Ho bisogno che chi ha il potere intervenga”.
Che fine ha fatto il calcio. Squadre che rappresentano città seppellite e dimenticate. Si perde il tifo locale e il campanilismo per la propria città. Per vedere in TV campionato arabo degli sceicchi con giocatori strapagati