Il Bologna di Motta, pupillo del Gasp, abbisogna di punte esterne. E a Bergamo ce n’è una ai margini
Quando il pupillo e allievo tra i prediletti vuole mettere le ali, perché il maestro dovrebbe impedirgli di provare a volare con le proprie di riserva? Thiago Motta chiama, Gian Piero Gasperini non si capisce perché dovrebbe rispondere di no di fronte a un’offerta del Bologna per Nicolò Cambiaghi, attaccante esterno classe 2000 che all’Atalanta trova sempre meno spiragli anche nei test. Il direttore tecnico Giovanni Sartori, ex di turno, andrebbe a colpo sicuro.
CAMBIAGHI: MOTTA BUSSA DAL GASP. Tornato dal prestito empolese, peraltro di segno abbondantemente positivo, il brianzolo cresciuto nel vivaio nerazzurro – squalificato per la prima giornata – rimane un’opzione, almeno agli occhi della Gazzetta dello Sport, anche dopo la trattativa intavolata dai rossoblù col Verona per Cyril Ngonge. Se ne puntano tanti, oltre all’esubero di Gasperini, da Samuel Iling Junior della Juventus, però di fatto promesso al Sassuolo come contropartita per Mimmo Berardi, e il mancino Billal Brahimi del Nizza. Da Bergamo si concederebbe un prestito, solo per il belga dei veneti ci sono 10 milioni cash da spendere sull’unghia.
Si ce lo vedo perché ?
Musso non lo vuole???