Rigore procurato da Gigi Lentini e poi ci pensa Paolo Foglio a porgerne una solo da schiaffare in porta. Tutto l’istinto e le doti del superbomber per Superpippo Inzaghi, che però in quello scontro diretto con la Fiorentina, quasi coincidente a livello di date con quello di domenica 17 settembre a campi però invertiti, non ce la fece a travestirsi da match winner, complice la zuccata di Gabriel Batistuta sopra mezza difesa dell’Atalanta per il pari al minuto 82 su pallone dal fondo di Ciccio Baiano.
15 settembre 1996: 2-2 con la Fiorentina
Un match che suonava come parziale rivincita della doppia finale di Coppa Italia del 2 e 18 maggio precedenti, quando Batigol a Firenze e anche Lorenzo Amoruso a Bergamo, dopo un bel po’ di tafferugli fuori dallo stadio, la risolsero a favore della squadra di Claudio Ranieri a discapito di quella di Emiliano Mondonico. Una sfida aperta da una respinta troppo corta di Davide Micillo, che non trattiene la bottarella di Sandro Cois consentendo a Lulu Oliveira di appoggiarla.
L’uno-due di Superpippo
Al quarto d’ora lo svantaggio, tra 12′ e 18′ della ripresa invece il ribaltamento, causato prima da un ingenuo fallo di Amoruso (Lorenzo, il difensore, non Nick, l’attaccante mancato protagonista a Bergamo nel 2010 nell’ultima retrocessione) sul fantasista ex granata e quindi dal traversone teso dell’esordiente Foglio, sostituto di Gianluca Luppi che aveva sbattuto la milza nel tentativo di evitare lo 0-1 del brasiliano-belga dei viola. A cose fatte, anzi subito dopo, entra anche l’altro esordiente Fabio Rustico al posto di Andrea Sottil. Per inciso, proprio il papà di Riccardo, avversario dopodomani.
Bravo Superpippo