CARNESECCHI, voto 7: giocare una partita al mese può non aiutare, ma il ragazzo risponde con personalità, anche nella gestione dell’ordinaria amministrazione e con un paio di letture ottime in uscita. Non contento, piazza due grandi parate pochi secondi prima dei due gol, interventi che pesano come un macigno sull’economia dell’intera gara.
TOLÓI, voto 6,5: in settimana non ha sempre lavorato col gruppo, ma il capitano sembra stare decisamente bene. Il manifesto della sua gara è un gran recupero a ritroso al 75′, con palla contesa felicemente a Gudmundsson.
DJIMSITI, voto 6: deve controllare da lontano i movimenti di Gudmundsson, che tutto sommato non gli causa grossi grattacapi. Buon lavoro anche in impostazione.
SCALVINI, voto 6,5: Thorsby esce spesso a pressarlo, ne esce un duello tra colossi davvero godibile. Coglie un clamoroso palo di testa al 48′, rimediando peraltro anche una botta al naso che lo costringe a uscire per qualche secondo dal campo.
ZAPPACOSTA, voto 6: Haps gli crea forse qualche grattacapo in più del previsto, costringendolo spesso a lavorare soprattutto in fase difensiva. Poco male, non demerita.
DE ROON, voto 6: al solito battagliero e un po’ ovunque per il campo, trova anche spazio per un lampo: il gran tiro da fuori, deviato sopraa traversa da Leali al 29′.
ÉDERSON, voto 7: inizia concedendo un po’ troppo spazio per una conclusione da posizione interessante a Ekuban, poi si conferma, al solito, fonte inesauribile di qualità e quantità, soprattutto quando trova il dialogo con Lookman. La ciliegina sulla torta è il 2-0. Dicevano facesse fatica a segnare, ma a novembre gira già, tra campionato e coppa, a quota 4…
RUGGERI, voto 6: in sordina nei primi 45′, trova più coraggio nel secondo tempo, dialogando spesso con Lookman.
DE KETELAERE 5,5, voto: non troppo incisivo nel complesso, trova però una bella lettura sulla punizione battuta veloce che libera Scamacca al tipo dopo 28′. Capisce di non essere ispirato e non disdegna le rincorse all’indietro per aiutare. Non basta per evitare la sostituzione all’intervallo.
LOOKMAN, voto 7: il più vivace, come accadeva quasi sempre lo scorso anno. Le prove generali sono un bel diagonale al 38′ e il tiro murato dal diretto marcatore Dragusin a fine primo tempo. Imbecca Scalvini con la palla scodellata per il palo, poi trova il gol, nonostante qualche secondo di paura per il fischio di Marinelli.
SCAMACCA, voto 6,5: sbaglia qualche tocco nel primo tempo, ma si dimostra calciatore di rara qualità tecnica, al cospetto di un simile fisico. Scalda i motori nel primo tempo, poi Leali gli nega un gol alla Ibrahimovic al 49′. Decisivo con l’assist dal fondo per Lookman.
MIRANCHUK, voto 6: pronti via e palla dentro per Scamacca, che sfiora il gol. A tratti si estranea un po’ dal gioco, ma dà l’impressione di poter essere risorsa utile col tempo.
PASALIC 6,5: entra da numero nove e con il compito di tenere palla. Lo fa bene e propizia il 2-0 di Éderson.
MURIEL SV
GASPERINI, voto 6,5: porta a casa una gara tutt’altro che facile, a fronte di un collega che, a suo tempo, aveva definito bravissimo. Positive le risposte, come già era accaduto con il Verona, di Carnesecchi: al momento un’alternanza fruttuosa e senza scompensi a livello mediatico.