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Non solo Cambiaghi, nell’Empoli un altro figlio di Zingonia: Alberto Grassi

Non solo Nicolò Cambiaghi potrebbe essere titolare nell’Empoli lunedì a fronte della squadra che lo crebbe sin da ragazzino. Anche Alberto Grassi, valgobbino di Lumezzane, è infatti un prodotto doc di Zingonia, visto che addirittura a 7 anni entrò nel settore giovanile dell’Atalanta, che lo aveva scovato tra le fila dell’Augusta, a pochi passi da casa. Così come per il ragazzo di Vimercate, le ultime provenienti da Monteboro sembrano affibbiare anche al numero 5 dei toscani buone possibilità, come già detto, di giocare dal 1′ domani.

Dopo la regolare trafila, con annesse parecchie presenze tra le fila delle Nazionali sin dall’Under 16 sotto i vari ct federali, fu Colantuono a lanciarlo in Serie A nel 2014/15, quando sostituí un altro bresciano, Daniele Baselli, in un’Atalanta-Roma 1-2, rimasto, tra le altre cose, nella mente di molti per dei violenti scontri tra le due tifoserie dopo la gara. Sul campo, invece, Ljajic e Naingollan ribaltarono il vantaggio di Maxi Moralez dopo 1′, bravo a mandare sotto la traversa della porta difesa da Morgan De Sanctis, oggi ds della Salernitana, una grande assistenza di Raimondi dal fondo. Non troverà molti altri spazi, se non in un paio di circostanze, contro Chievo e Milan, in quella stagione. La consacrazione arrivò nell’annata calcistica successiva, con Reja, che qualche tempo prima, in primavera, aveva preso il posto di Colantuono, a cui furono fatali ben 4 ko consecutivi, di cui l’ultimo in casa contro la Sampdoria, che in quel periodo ebbe in rosa anche Samuel Eto’o, nell’ambito dei primi mesi di gestione Ferrero, che tanto bene aveva cominciato la sua avventura alla guida del club. Viene quasi da sorridere, pensando a come poi è finito il suo interregno a Genova, con continue contestazioni dopo la retrocessione arrivata sul campo.

Un lungo giro d’Italia – Grassi, come detto, trovò tante presenze da titolare in pochi mesi, ben 12. Ad accorgersi dei suoi progressi fu il Napoli, che nella figura di Cristiano Giuntoli e del suo staff lo acquistò a metà stagione, il 27 gennaio. Non riuscirà mai a esordire, complice una squadra in quel momento impegnata a lottare per lo Scudetto. Da lì varie tappe in giro per l’Italia, sempre in Serie A. Prima due prestiti (ancora Atalanta e Spal), poi è il Parma a acquistare a titolo definitivo il suo cartellino il 14 agosto del 2018, dopo alcune buone evoluzioni ferraresi del ragazzo. Le tappe successive sono state Cagliari, dove purtroppo ha conosciuto il dolore della retrocessione, e ora Empoli. I toscani ora detengono le sue prestazioni sportive, visto l’acquisto a titolo definitivo avvenuto la scorsa estate per circa 2 milioni di euro. Forse il salto in una big era stato sin troppo prematuro, ma Grassi, sempre scherzoso e positivo sin da piccolo, ha tanti motivi per sorridere: nonostante diversi infortuni, rottura del crociato compresa, il suo storico parla, a 29 anni, di ben 170 gare nel massimo campionato italiano.

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5 mesi fa

Grassi….brao scet. Mai una parola sopra le righe. E sa pure giocare a calcio

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