L’arretramento in mediana di Teun Koopmeiners o Mario Pasalic, la riscoperta di quel Michel Adopo finito nel dimenticatoio dopo l’errore di Firenze oppure di Giorgio Scalvini da adattato nel ruolo? Sono le tre barra quattro ipotesi, con l’alternanza di chance dei primi due nominati, per la sostituzione dello squalificato Marten de Roon nell’Atalanta contro il Napoli.

Senza De Roon, Udine si ripete?

Se il francese manca dal 24 settembre, spiccioli contro il Cagliari a Bergamo, dopo l’erroraccio che aveva consentito a Kouamé di risolverla a favore dei viola la settimana prima, la soluzione più logica appare comunque a rischio. Perché, come sottolinea L’Eco di Bergamo, nella partita in casa dell’Udinese che ha preceduto la terza sosta dei campionati per le Nazionali l’arretramento a braccetto destro del tulipano causa assenza di Rafael Toloi e Giorgio Scalvini ha alterato gli equilibri anche in mezzo, pur con due giocatori di ruolo come Ederson e l’altro olandese. Perché la difesa non ha funzionato e il centrocampo ha faticato.

Un difensore da vice De Roon?

Se RoboKoop ormai pare acclimatato meglio nello spot di trequartista dietro le punte e il croato anche in posizione più avanzata sta convincendo sempre meno, l’ultima soluzione alternativa all’uso di Adopo da vice-erede-tampone è il ritorno in mezzo del palazzolese Scalvini. Braccetto naturale, ma di gran gamba, tocco e senso tattico. E soprattutto già adattato allo scopo con successo. Sì, ma se Rafa Toloi dovesse continuare a mancare, chi allungherebbe la coperta corta che in tal caso ci si ritroverebbe dietro?