Scamacca è pronto a tornare e a riaggregarsi alla cooperativa del gol nerazzurra. Finora ha segnato 5 reti in 11 partite, ma i minuti giocati sono 525’: una rete ogni 105’, quasi un gol a partita, grazie al colpo di testa e il gioco aereo. Un’arma preziosa, sempre pericolosa: come scrive L’Eco di Bergamo, a Bologna sono arrivati un paio di buoni spunti ma c’è da valutarne la tenuta su spezzoni più prolungati smaltito l’infortunio agli adduttori che lo aveva tenuto ai box per quattro partite (contro Torino, Milan, Raków e Salernitana).

L’Atalanta è sempre e comunque una efficace cooperativa del gol, che tra Serie A ed Europa League ha mandato in gol 15 giocatori diversi (compreso Zapata, che aveva segnato a Frosinone prima di passare al Toro). Limitandosi al solo campionato, sono 11 i marcatori diversi (Bonfanti, Ruggeri, Scalvini e Djimsiti hanno segnato solo in Europa League), e meglio hanno fatto solo Juventus (12), Roma (12) e Frosinone (13).

Non c’è però, almeno finora, un vero e proprio cannoniere che la metta dentro con puntuale continuità: i bomber sono Muriel, Lookman e Scamacca, tutti a quota 6 centri tra campionato e coppa.