Il calcio non è un capitolo a parte della vita quotidiana. Perché lo sport, anche a livelli professionistici, è un condensato di passione ed emozioni. Celestino Colombi, invece, è una delle vittime del dopo calcio. Quel dopopartita maledetto con la Roma che questo stesso giorno, 31 anni or sono, ne stroncava un’esistenza terrena troppo breve. E una lapide a futura memoria non basta.
Il 10 gennaio di Celestino Colombi: 31 anni fa
Il 10 gennaio 1993 passerà tragicamente alla storia come una delle date più infami e inaccettabili. Un fatto di cronaca nera, per i mass media, ma un colpo al cuore per i tifosi dell’Atalanta. Sul campo, Marcello Lippi batte Vujadin Boskov, anche se non sarà la sfida eterna coi giallorossi a rimanere fissata nella memoria. Colombi, lavoratore saltuario presso il Comune di Nembro e sofferente di anemia perniciosa, non regge allo spavento. Non era un ultrà, passava di lì per puro caso.
I tragici eventi post Atalanta-Roma
Alle quattro e un quarto (si giocava alle due e mezza) il lancio di bottiglie, pietre e monete della curva nerazzurra fuori dallo stadio contro i Carabinieri, che al contempo proteggono anche i 250 romanisti fuori dal settore ospiti. In via Caffaro, a metà tra Borgo Santa Caterina e il Quartiere Finardi, a duecento metri dal santuario del pallone, la tomba del quarantunenne Colombi. Soccorso dopo essersi accasciato da due tifosi nerazzurri, caricato sull’ambulanza e arrivato cadavere in ospedale. La vittima di un dopogara insensato che conta pure 13 feriti di cui 8 agenti. La settimana dopo, nelle curve di tutt’Italia, il mega striscione “10-1-1993: La morte è uguale per tutti”.
Il tabellino della partita di Celestino Colombi
ATALANTA: Ferron, Porrini, Minaudo, Bordin, Bigliardi, Montero, Rambaudi (43’st Mascheretti), De Agostini, Ganz, Perrone, Rodriguez (15’st Codispoti). In Panchina: Pinato, Magoni, Valenciano. Allenatore: Lippi.
ROMA: Cervone, Mihajlovic, Comi (38’st Benedetti), Garzya, Aldair, Bonacina, Salsano, Hassler, Giannini, Piacentini (23’st Muzzi), Rizzitelli. In Panchina: Zinetti, Rossi, Petruzzi.
Allenatore: Boskov.
Arbitro: Rodomonti di Teramo.
RETI: 23’pt Mihajlovic (A), 8’st Giannini (R), 24’st Porrini, 44’st Bordin.
🙏
Rip❤️io c’ero 😔
R.i.p
NOI NON DIMENTICHIAMO……