Il colpo di tacco in extratime ai danni del Milan rimarrà la cartolina d’addio più bella che Muriel ha lasciato al popolo nerazzurro. Le sue qualità e le sue intuizioni erano linfa per l’attacco bergamasco, ma ora mister Gasperini ha trovato già il suo erede. De Ketelaere, che quando spazia tra la destra e la sinistra dell’area, quando inventa i dribbling, offre una qualità del gioco che ricorda quella del colombiano.
Tutti si chiedono come mai non era esploso al Milan ma, secondo L’Eco di Bergamo, il pensiero di partenza non è corretto: non si tratta di una novità, il belga è semplicemente tornato a fare quello che già gli riusciva benissimo a Bruges. E allora bisogna chiedersi semmai come mai si sia fermato l’anno milanese. Prima di tutto, per il ruolo fisso a cui lo inchiodava Pioli. Non per forza lo stesso in tutte le gare, anche il tecnico rossonero alla fine, per disperazione, aveva provato a girarlo in tutti i posti dell’attacco, ma lo stesso nella stessa gara. 90′ in un posto fisso. Errore: CDK spesso divide i tempi, se non i quarti di tempo, girovagando per l’area piccola in base alla sua ispirazione, ai compagni da servire, agli avversari da puntare, ai varchi che vede. Lasciarlo libero è il segreto.
Libero anche da pressioni, e qui arriviamo al secondo punto: il Milan aveva investito una grossa cifra e il belga, un giovane classe 2002, sentiva la pressione sulle spalle, il peso delle aspettative che a ogni gara deludente aumentava. E così il cane si mordeva la coda: più parlavano male di lui, più sbagliava, più sbagliava e più parlavano male di lui. Un circolo senza uscite che a Bergamo, grazie alla pazienza di mister Gasperini e all’ambiente intimo e fiducioso, non ha trovato. Anzi, qui ha tirato fuori il carattere, l’entusiasmo e la freddezza di segnare un rigore a pochi secondi dal break. Può essere lui il nuovo Muriel.
Ricordiamoci che c’è anche un certo Lookman che deve rientrare!
E mirancuk🔝🔝
Je veux rejoindre le groupe