Tra le note positive della sfida vinta domenica dall’Atalanta sul campo del Genoa c’è la prova dei singoli. Ci riferiamo ai titolari, come Koopmeiners e Pasalaic, ma anche ai subentrati che, alla luce di quanto fatto, sono molto più che semplici riverte.
Da Touré a Zappacosta: quante alternative per Gasperini
Come sottolinea L’Eco di Bergamo, un altro aspetto da segnare in rosso è quanto fatto da chi è entrato in campo a gara in corso. Touré, nonostante qualche errore iniziale, ha bagnato l’esordio con un gol che chiude il lungo periodo di stop forzatoper infortunio. Miranchuk è entrato e si è subito dimostrato pungente e incisivo mettendo lo zampino nei due gol finali e persino nella rete annullata a Scalvini. Zappacosta ha sostituito Holm mostrando corsa e dedizione e, dopo l’ingresso di Hateboer, è passato a sinistra segnando da quella fascia alla prima palla buona. Toloi ha regalato esperienza e mestiere nel concitato rush finale. Insomma, chi entra, lo fa con l’impatto giusto e Gasperini non può che essere soddisfatto.
Il Kola un esempio per tutti, uno che sa cosa vuol dire la guerra e la fame, un esempio per tutti quei fighetti di giocatori che a 12 anni si presentano con il procuratore