Hai voglia a parlare del 22 maggio, come se giocare le ventinovesima a un turno dal gong fosse una cosa normale e non una truffetta. Già il fatto che giocare all’indomani è stata un’ipotesi durata un battito di ciglia, come se il calcio internazionale tra mille amichevoli totalmente inutili e i pur importanti playoff di qualificazione agli Europei non potesse rinunciare a un ritardo minimo dei suoi protagonisti veri o presunti, la dice lunga circa l’ennesima scimmia sulla spalla per calendari sempre più cervellotici. Ora, però, trovatela un po’ voi la data per recuperare Atalanta-Fiorentina. Le due squadre hanno in comune l’essere indaffaratissime su tre fronti, tra i quarti di finale l’11 e il 18 aprile delle rispettive competizioni continentali e perfino le semifinali di Coppa Italia che le vedranno impegnate l’una contro l’altra il 3 aprile a Firenze e il 24 a Bergamo.

Il fallimento della governance del calcio

Programmi così cervellotici e, soprattutto, con un numero così alto di soste per le Nazionali, inevitabilmente rischiano di saltare, anzi si sente il botto, ogniqualvolta si renda necessario un rinvio, come quello disposto dalla Lega Calcio di Serie A perché a momenti il direttore generale viola Joe Barone moriva davanti ai dipendenti del patron Rocco Commisso pagati per tirare calci a un pallone. Inutile rivangare il passato col grande Chicco Pisani che non fermò anima viva. I calendari, all’epoca, non erano mica così fitti, al di là della volontà di società, tecnici e giocatori di onorare la memoria dello scomparso in campo. Quattro interruzioni comunque piene o strapiene di sfide provanti per muscoli e articolazioni, dopo le tre in altrettanti mesi consecutivi da settembre fino a novembre, sono eccessive, assurde, controproducenti, come se non bastasse il groviglio d’impegni a livello di club nell’ultimo scorcio di stagione. Il 30 maggio, per soprammercato, è previsto il raduno della Nazionale: ci sono gli Europei alle viste.

Si fa Pasqua di domenica. Ma la data del rinvio non può esistere

La pausa dei campionati prima di Pasqua, che costringe al rientro proprio a ridosso delle feste comandate, è una vera mannaia. Il 30 marzo, il sabato della Vigilia, la Dea va a pranzo dal Napoli, altro scontro diretto mentre la Roma sulla spinta del rinvio di ieri è andata a più 4 e difficilmente potrà essere raggiunta ove la Lazio non la battesse prima dello stesso eventuale esisto contro i bergamaschi. La sera stessa, i toscani riceveranno il Milan secondo in classifica. L’incipit, per entrambe le rinvianti, di una serie di nove sfide in un mese su tre fronti. Da fine marzo a tutto l’aprile sfruttabile.

Atalanta e Fiorentina: calendario (e campionato) falsato

Pur nella sua estrema frammentazione, nei casi più lampanti da venerdì a lunedì sera, lo spezzatino televisivo non lede il principio della regolarità della competizione, che va affrontata giornata per giornata. Il vizio d’origine del 2023-2024 del pasticciaccio brutto all’italiana resta la Supercoppa d’Arabia: la Fiorentina, la famigerata giornata numero 21, l’ha recuperata a Bologna, perdendoci, a San Valentino; l’Atalanta, invece, due settimane più tardi in casa dell’Inter, allungandole forzatamente a sette in tre settimane un ciclo già mica da scherzarci su, tre giorni dopo il Milan a San Siro e prima della disfida maestro-allievo tra Gian Piero Gasperini e Thiago Motta. I calendari paralleli delle due contendenti non lasciano nemmeno un buchino ed è impossibile, oggi stabilire che il primo giorno utile sia mercoledì 22 maggio in concomitanza con la finalissima dublinese di Europa League, a un turno dal gong del campionato. La seconda potrebbe essere il 29 maggio, vedi atto conclusivo di Conference, ma poi? E se ambedue dovessero arrivare fino in fondo?

Il calendario parallelo (*data indicativa; anticipi e posticipi ancora da decidere)

Sabato 30 marzo: Napoli-Atalanta (12.30) e Fiorentina-Milan (20.45), 30a giornata di A
Mercoledì 3 aprile: Fiorentina-Atalanta, semifinale di andata di Coppa Italia
Domenica 7* aprile: Cagliari-Atalanta, Juventus-Fiorentina (31a)
Giovedì 11 aprile: Liverpool-Atalanta (21, Europa League) e Viktoria Plzen-Fiorentina (18.45, Conference League) – quarti di finale UEFA, andata
Domenica 14* aprile: Atalanta-Hellas Verona, Fiorentina-Genoa (32a)
Giovedì 18 aprile: Atalanta-Liverpool (ore 21), Fiorentina-Viktoria Plzen (18.45)
Domenica 21* aprile : Monza-Atalanta, Salernitana-Fiorentina (33a)
Mercoledì 24 aprile: Atalanta-Fiorentina (ore 21), semifinale di ritorno di Coppa Italia
Domenica 28* aprile: Atalanta-Empoli, Fiorentina-Sassuolo (34a)
*Giovedì 2 maggio:  eventuale semifinale di andata, Benfica/Marsiglia-Atalanta e Fiorentina-Club Brugge/PAOK (ore 21)
Domenica 5* maggio: Salernitana-Atalanta, Hellas Verona-Fiorentina (35a)
*Giovedì 9 maggio:  eventuale semifinale di ritorno, Atalanta-Benfica/Marsiglia e Club Brugge/PAOK-Fiorentina (ore 21)
Domenica 12* maggio: Atalanta-Roma, Fiorentina-Monza (36a)
*Mercoledì 15 maggio, ore 21:  finale di Coppa Italia Fiorentina/Atalanta-Juventus/Lazio
Domenica 19* maggio: Lecce-Atalanta, Fiorentina-Napoli (37a)
*Mercoledì 22 maggio, eventuale finale Europa League (Dublino, ore 21)
Domenica 26* maggio: Atalanta-Torino, Cagliari-Fiorentina (38a)
*Mercoledì 29 maggio, eventuale finale Conference League (Atene, 21)