Schierato ieri sera titolare dal ct Spalletti nell’amichevole di Miami, Giorgio Scalvini ha lasciato trasparire, nel complesso, buone soluzioni anche nella posizione di “adattato” sul centro-sinistra, ruolo che, peraltro, aveva spesso occupato prima che a Bergamo arrivasse Kolašinac, mancino naturale.
A detta di qualche pagelle corresponsabile sul pasticcio che ha generato il rigore, poi sbagliato da Rondón, in realtà non è sembrato essere particolarmente colpevole nell’occasione, considerando che Udogie sembra, di fatto, quasi addormentarsi sul pallone. Il classe 2003, per il resto, ha mostrato buona attitudine al giro di palla della squadra, pur giocando spesso con il piede non preferito, e, tra le altre cose, trovato un’ottima opposizione sul neoentrato Cadiz nella ripresa. Buone notizie, insomma, per lo stesso “Spallettone”, come Mourinho ebbe a soprannominarlo, che ieri ha scelto quello che sembrerebbe essere il prescelto per il ruolo di “braccetto” sinistro in caso di difesa a 3, l’altro figlio di Zingonia Bastoni.
Il migliore è lui