Un’invasione di campo, con parecchi tifosi interessati, caratterizzò il pomeriggio del 25 marzo 1962. Esattamente 62 anni fa, infatti, il Milan vinse a Bergamo… senza giocare. A far propendere l’arbitro Adami della sezione arbitrale di Roma per questa decisione, nei fatti, fu la presenza di un ampio novero di spettatori addirittura sul terreno di gioco.
Polemiche e dubbi, però, non mancavano nemmeno ai tempi, pur con un panorama mediatico e mediale molto diverso rispetto ai giorni nostri. La maggior parte, o almeno una buona componente di essi, dei tifosi siti sul campo di gioco sembravano essere, infatti, di fede rossonera. Ad alimentare le discussioni fu l’annuncio dello speaker dello stadio Comunale dell’epoca, che disse, tramite l’altoparlante: “Se il pubblico non lascerà il campo di gioco, il regolamento imporrà la vittoria alla squadra ospite per due gola zero”. Una dinamica che, a quanto filtra, non avrebbe fatto altro che aumentare l’afflusso di tifosi del Diavolo dove non dovevano stare.
Nello stesso stadio, peraltro, era successa la stessa cosa nel settembre ’60. proprio in un Atalanta-Milan e con lo stesso direttore di gara interessato. I rossoneri, nella stagione ’61/62, beneficiarono di una situazione analoga anche a Venezia, trovando, così, altri due punti sul proprio cammino, che tornarono utili per la vittoria finale dello Scudetto. La formazione allenata da Rocco, ad onor del vero, fece registrare ben 5 punti di vantaggio sull’Inter, a fine campionato.
