I tre punti regalati al Cagliari, per di più dopo essere andati in vantaggio, rappresentano l’ennesima resa dell’Atalanta al suo difetto più macroscopico dell’annata 2023-2024: la discontinuità. Di risultati, di prestazioni, da un giocatore all’altro, da una partita all’altra e da una competizione alle altre due, fermo restando che in Europa League la squadra ha saputo quasi sempre esprimersi al meglio. Se i confronti diretti dell’andata con Fiorentina e Lazio hanno ancora nel palato l’acre sapore della beffa immeritata, idem come sopra per l’1-0 e il 2-1 del Bologna quarto, i risultati concessi alle piccole gridano giustamente vendetta.
I punti che pesano: quelli lasciati alle pericolanti
Un cammino irto di ostacoli avviato dall’inopinato 2-1 sulla gobba a Frosinone, per i Gasp-boys, rifattisi poi a cinquina al ritorno in casa propria e ci mancherebbe altro. Alla predisposizione a lasciare punti anche a chi sta molto peggio in classifica, però, contribuisce non poco il mal di trasferta, vedi anche l’1-1 acciuffato in extremis a Udine da Ederson dopo una pessima prova collettiva. 2 punti in meno, che fanno decina piena se sommati a quelli concessi a sardi e giallazzurri, fortunatamente solo la metà delle volte, perché davanti al pubblico amico s’è sempre vinto. Così come s’è vinto coi friulani al ritorno, in due occasioni su due col Sassuolo e, a Bergamo, con Salernitana e Lecce.
Punti persi e mal di trasferta
I risultati negativi anche con le avversarie di cabotaggio ridotto, vedi sopra, risentono della difficoltà a fare la partita lontano dal Gewiss Stadium. Dove s’è vinto con neroverdi, Verona ed Empoli nella prima metà del campionato, per poi espugnare Genoa e Napoli oltre il giro di boa. Cinque bottini pieni su quindici totali, un terzo, davvero poco per chi vuole coltivare ambizioni di ritorno in Champions League. Tutta colpa della discontinuità, se vogliamo anche della fatica a dosare le energie fisiche e il plafond atletico di fronte a un calendario a maglie fittissime.
I rimpianti per il quarto posto
Resta il fatto che 10 punti buttati via con chi ha la testa alla salvezza e basta, com’era un tempo per i portacolori della Bergamo del pallone, pesano come un macigno: a meno 7 dal gong, 8 per un’Atalanta attesa al recupero con la Fiorentina a fine stagione, averne una sessantina con la prospettiva di arrivare quinti vincendone soltanto tre di quante ne restano sarebbe stata manna dal cielo. Sarebbe quarto posto, senza tutti quegli scivoloni. Invece, no: ci si gioca tutto nel punto a punto con chi magari ne perderà meno.
L’atalanta è quella che ha perso meno punti di tutte con le piccole. Cosa diamine state scrivendo??🤦♂️🤦♂️
Siamo fisicamente a pezzi, non siamo attrezzati a giocare tre competizioni ed essere in gioco fino ad aprile. Siamo una piccola societa’ di provincia con 25 mila spettatori ed un modesto bacino di utenza televisiva, viviamo di plusvalenze. Smettiamola di dire cretinate stiamo facendo miracoli a giocarci la EL anche per il prossimo anno.
Come in alto così in basso
Ma se in questi anni abbiamo goduto come mai la Dea è x merito di Gasperini, mi ricordo ai tempi che eravamo sempre con il contagocce a sperare fino all’ultima partita di non finire in serie B…grazie a un bravo allenatore e grazie a Percassi …..🖤💙
Mi dispiace ammetterlo, ma tanti tifosi pseudo atalantini che di sono fatti il palato fine, pensano di aver raggiunto l’élite del calcio e si permettono di criticare Gasperini, vergognatevi.
Noi siamo una piccola squadra di provincia, e in questi dieci anni grazie a Gasperini ci ha fatto fare il salto in avanti, portandoci in pianta stabile a giocare in Europa.
Perdere non fa piacere a nessuno, ma bisogna tenere bene i piedi a terra, perché com’è iniziata questa bella avventura può anche finire.
Forza sempre DEA, forza ragazzi, forza Gasperini.
I nuovi acquisti, molto scarsi, i vecchi mezzi bolliti , che ca…. volete di più…
Non vincere le partite importanti è sinonimo di un allenatore perdente!Vedi quanto è durato all’Inter.
L’ho già detto. Non si sa controllare la presunzione.
Si cresce troppo alla svelta e non ci si puntella.
Gasperini ha delle responsabilità perché morde il freno. Predica sempre il rispetto per l’avversario, ma sotto sotto è convinto di averlo già in tasca. Questo lo trasmette anche ai giocatori.
Anche lui si è fatto prendere la mano da certe dinamiche. Non lo aiuta poi Percassi che fa sempre la battutina sull’importanza della salvezza…
Diciamo…..siamo una buona squadra……e credo vada bene cosi
Abbiamo gli esterni più scarsi della serie A a parte Zappacosta.Lo dico da inizio anno.Chi difende Holm non ha mai visto il calcio ma è innamorato dell’atletica.Quello si porta il pallone fuori da solo
Frosinone et Cagliari docet
quando ce da tirar fuori le palle per un obbiettivo questi non le hanno ecco il motivo che non concludiamo mai nulla! sempre stato cosi non hanno la mentalità vincente il primo è il Mister Gasperini Molto bravo a valorizzare i Giocatori far felici le tasche della proprietà ma nulla piu con lui e con questa dirigenza non vinceremo mai nulla di serio!! perciò torniamo con i piedi a terra e lasciamo perdere questi traguardi lasciamo a Società che hanno voglia di vincere!!! L’ATTUALE DIRIGENZA SONO COMERCIANTI BRAVISSIMI, MA GUARDANO I LORO PROFITTI E BASTA……
Sei alla frutta.
Difficile stabilire il perché????
È semplicissimo! Non puoi sempre pensare alla prossima partita e dare per scontata la vittoria in quella in corso… questa si chiama presunzione!
Capita sempre così!
Grandissimo allenatore, ma oltremodo presuntuoso e permaloso.
Mert se erőnlét, se akarat.
Ciclocross at the end