Nell’emozionante sprint finale della stagione, l’Atalanta sta mostrando un paio di aspetti negativi: una certa fragilità nelle partite teoricamente più facili e la difficoltà di avere un percorso costante. Insomma, ci sono troppi alti e bassi che condizionano il cammino vero un posto in Champions League.
Atalanta: sei dottor Jekyll o mister Hyde?
Come riporta L’Eco di Bergamo, negli ultimi incontri, abbiamo visto un’Atalanta dai due volti, passando da quella dell’eccellente vittoria contro il Napoli, al deludente pareggio contro il Verona, passando per la memorabile notte ad Anfield Road contro il Liverpool. Questa serie di partite diverse tra loro ha evidenziato una tendenza comune: la squadra nerazzurra mostra la sua migliore forma contro le grandi avversarie, ma diventa improvvisamente fragile contro le squadre apparentemente più accessibili. L’Atalanta si è mostrata “bifronte” anche all’interno della stessa partita, quella di ieri contro il Verona. La prima metà ha visto una prestazione dominante, guidata da un eccezionale Gianluca Scamacca. Tuttavia, nella ripresa, l’incapacità di chiudere la partita ha portato a un improvviso crollo, con il Verona che è riuscito a pareggiare in soli quattro minuti., come già accaduto contro il Bologna a marzo.
Il bello della Dea
Se l altalena dondola in modo coerente stasera partitone e qualificazione allora!!!!🖤💙🖤💙
Semplice,corriamo,pressiamo e mettiamo grinta come facevamo e a volte (vedi Liverpool)facciamo e ci togliamo grandi soddisfazioni.Cerchiamo la sufficienza,i tacchi la gestione del risultato e gli altri ,anche scappati di casa come ieri sera,ci battono,pareggiano e ci fanno fare la figura dei cioccolatai…Forza Dea sempre Luca Bianchi