Molti tifosi, scherzando, avevano proposto di fare valere questa gara per due, per la Coppa Italia ma anche per il campionato, dal momento che il recupero di Serie A non è ancora calendarizzabile e rischia di slittare a giugno, a stagione conclusa. In realtà il match di stasera vale davvero doppio perché la Coppa Italia, nonostante la cavalcata in Europa, rimane la competizione con il trofeo considerato più alla portata. E la voglia di rivendicare la finale con la Juve è tanta.
Non solo, dopo l’eliminazione del Liverpool per l’Atalanta non c’è impresa che sembri impossibile, anzi, rimontare una sconfitta di misura in confronto a quanto fatto ad Anfield sembra una passeggiata. Lo conferma anche Tullio Gritti, il vice di mister Gasperini che stasera sconterà l’ultima giornata di squalifica in tribuna: dall’alto potrebbe vedere e studiare meglio le sue mosse, comunicate poi via telefono.
Anche perché, come in tutte le gare da dentro-fuori, come scrive il Corriere di Bergamo, i ricambi saranno probabilmente più importanti dei titolari: per passare servono 2 gol di scarto, ma in caso di vittoria di misura dell’Atalanta al 90’ si andrà ai supplementari e ai rigori. Ultimamente però chi subentra dopo il 45’ non lo fa con la stessa grinta e intensità di quando parte al fischio d’inizio. In questo senso, stasera serve un cambio di rotta dei rinforzi che decideranno la gara, in termini di gestione del risultato o di rimonta sul tabellino.
Si raffreddano seduti in panchina. Scaldali nello spogliatoio con una bella massaggiatrice.