In Provincia di Bergamo trend in ribasso, mentre a livello nazionale il dato del contagio sale. Lombardia, quasi 2 mila morti e quasi la metà dei contagiati italiani
Bergamo continua a recitare la sgraditissima parte del territorio capofila nell’emergenza Coronavirus. Il numero dei positivi nella provincia orobica è salito meno di ieri (quando erano a +345 rispetto a lunedì), 312 in più, arrivando al totale di 4.305. A Brescia e provincia, invece, 3.785. “I numeri sono quelli di una continua battaglia, crescono quasi tutti meno rispetto a ieri, anche se il trend non va giudicato di giorno in giorno”, il giudizio dell’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera.
CORONAVIRUS E LOMBARDIA. In Lombardia le positività al Covid-19 sono 17.713, 1.493 nelle ultime 24 ore, con 7.285 pazienti ospedalizzati, 332 in più rispetto a ieri. 924 sono in terapia intensiva “e presto non saremo più in grado di ricoverare i malati”, ammonisce il presidente del Pirellone Attilio Fontana: 45 in più di ieri, “quando però questo dato era salito di 56 unità”, ha aggiunto Gallera. I morti complessivi in Regione sono 1.959, domani l’aggiornamento passerà la soglia dei 2 mila: 319 in più.
LOMBARDIA: IL DATO DELLE PROVINCE. Per il secondo giorno di fila la palma della provincia lombarda con più ammalati passa da Bergamo a Brescia (+484). Si scala al terzo posto, con Milano seconda: 2.644 colpiti dal virus complessivamente, più 318 da martedì. Aumentano di 1 sola unità la statistica di Sondrio (75 totali), 25 Monza e Brianza (401), 26 Lecco (466), 27 Lodi che ha avuto le prime zone rosse d’Italia (1.445), 30 Como (286), 31 Varese (265), 49 Mantova (514), 94 Pavia (978) e Cremona (2.167).
CORONAVIRUS E ITALIA. La Regione più ricca e produttiva del Paese continua a detenere la maggioranza (quasi la metà) del numero dei contagi su scala nazionale, che conta alle 18 di oggi 35.713 casi positivi. 2.648 i nuovi ammalati rispetto a martedì 17 marzo, 2.978 deceduti con incremento di 475 e infine 1.084 guariti. In Lombardia il picco sembrerebbe invece alle spalle, nonostante cifre da paura e soprattutto da collasso per i nosocomi senza più posti letto: “Ora più che mai è necessario stare a casa per contenere il contagio – la chiosa di Gallera -. Stiamo comunque allestendo gli ospedali da campo”. Il primo, nell’area della Fiera Promoberg di via Lunga, a Bergamo, a cura dei volontari degli Alpini. Sfruttata anche l’area ex Expo a Rho-Pero.
