Tra i proventi raccolti per la Croce Rossa, per l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e per la clinica San Francesco, i tifosi dell’Atalanta hanno aiutato il territorio bergamasco
In 1200, tra i tifosi della Curva Nord dell’Atalanta, hanno rinunciato al rimborso dei biglietti per la partita Valencia – Atalanta dello scorso 10 marzo (giocata a porte chiuse) e hanno devoluto la cifra al personale sanitario che ha fronteggiato in prima linea l’emergenza coronavirus. Gli ultras della Curva Nord atalantina hanno donato la bellezza di 60mila euro e per questo sono stati ringraziati pubblicamente dalla direzione dell’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
La Curva Nord non è nuova a a gesti del genere: due settimane fa il lancio delle maglie con la scritta ‘1907’ che fa da sfondo alla rappresentazione di un medico e di un infermiere, impegnati nella lotta al coronavirus. “Abbiamo deciso di donare il ricavato delle magliette alla Croce Rossa Sant’Omobono Terme per l’acquisto di una nuova autoambulanza”, avevano spiegato gli ultras.
Inoltre, prima di Atalanta-Bologna, una delegazione di 8 tifosi della Curva Nord guidati dal commercialista Paolo Papini, aveva portato in dono alla clinica San Francesco quella stessa maglia incorniciata con la scritta “La sfida più grande l’avete onorata, Bergamo ve ne sarà per sempre grata!”, dopo aver donato 5mila euro alla struttura in via IV Novembre nei mesi del lockdown: “Avevamo da parte un piccolo budget e cui abbiamo deciso di destinarlo alla clinica per chi ne avrà bisogno”, ha dichiarato Papini.
Bravi