La formazione allenata da Massimo Brambilla sciupa il doppio vantaggio e perde contro l’ex fanalino di coda
Domenica amara per la Primavera dell’Atalanta che, un po’ a sorpresa, esce sconfitta 4-2 nell’impegno casalingo contro l’Empoli. Ma, a render ancor più sgradevole questa battuta d’arresto, è il fatto di non aver approfittato del doppio vantaggio legittimato nella prima parte di gara.
PRIMO TEMPO. I nerazzurri, infatti, mettono il naso in avanti già al 6′ con un tiro sotto la traversa di Kobacki e raddoppiano al 19 con un tiro di Cortinovis deviato da un difensore empolese. Il match sembra in controllo, con la Dea che va vicina al 3-0 con Carrà al 29′, ma il suo tentativo finisce sull’incrocio dei pali. Prima dell’intervallo, l’Empoli però dimezza lo svantaggio: Vismara respinge una conclusione di Degli Innocenti, ma non può nulla sulla ribattuta di Lombardi.
LA RIPRESA. Nella seconda frazione di gioco, l’Empoli ristabilisce la parità al 64′ con Baldanzi, poi l’Atalanta resta prima in dieci per l’espulsione di Berto (al 77′, doppia ammonizione) e Scalvini (92′, doppia ammonizione). Il fortino resiste fino al recupero, quando capitola con la doppietta di Asllani (94′ e 96′).
Ci sono giocatori in campo che non si capisce bene quale sia la vera motivazione per la quale sono li! Non facciamo nomi…ma sono titolari per cosa? Perché sanno giocare? Allora è meglio se ci si da al tennis da spiaggia già da ora senza aspettare la prossima estate! San procuratori…..sempre loro ci mettono la parola! E vabbe’,teniamo dei giocatori forti è molto più che motivati in panchina! Ottimo ?
Rialzarsi e lavorare tranquilli
Squadra da bassa classifica quella vista oggi. Obiettivo salvezza più che quello di difendere lo scudetto. E pensare che a marzo 2019 asfaltavamo l’empoli a zingonia con balletto africano dopo il goal di ta bi con traore e gyabuua.