Una gara d’alta classifica che si deciderà sulle fasce e sui tridenti d’attacco delle squadre nerazzurre, che vanno in difficoltà nella retroguardia
La sfida di domenica pomeriggio, ore 15 al Gewiss Stadium, tra Atalanta e Inter sarà la più delicata della settima giornata di Serie A. I tecnici di entrambe le squadre, tra l’altro, doppi ex, dovranno riscuotere le loro bande reduci da una sconfitta in Europa.
I PRECEDENTI. Delle ultime sette partite giocate dalla Dea contro i nerazzurri milanesi, l’Atalanta ne ha vinta solo una. I precedenti dunque non sorridono alla Bergamasca, che ricorda con il sorriso solo la sfida del novembre 2018, 4-1, dato che poi non è riuscita ad andare in gol in quattro degli ultimi sei scontri diretti. Ma anche l’Inter non vince due volte di fila a Bergamo dal 2001.
DIFESA VS ATTACCO. Entrambe le squadre arrivano alla gara dell’8 novembre con molti problemi in fase difensiva, dato che la Dea subisce gol da ben nove partite consecutive in campionato e l’Inter ha già incassato quindici reti in nove partite. La gara quindi, come riporta Gazzetta.it, si deciderà in area piccola, dove gli attacchi sono iper produttivi: hanno giocato più palloni nell’area avversaria finora in campionato, 191 l’Atalanta e 190 l’Inter. Con un occhio a Luis Muriel, da cui potrebbero partire i gol del calcio-spettacolo previsto per domenica: il colombiano ha infatti già segnato 5 reti ai milanesi in Serie A, ma nessuna ancora con la maglia della Dea.