L’ex attaccante nerazzurro rimpiange la scelta di aver abbandonato il club bergamasco
In una lunga intervista rilasciata a Pianetaserieb.it, l’ex attaccante dell’Atalanta Simone Tiribocchi ha parlato anche della sua avventura con i colori nerazzurri. “Nella mia carriera da calciatore, il pentimento più grande è quello di esser andato via dall’Atalanta per scelta. Ho abbandonato una piazza che mi amava e una società con cui andavo molto d’accordo e che stava crescendo. Stavo giocando poco e ciò mi ha spinto ad andare alla Pro Vercelli. Non mi è dispiaciuto trasferirmi in Piemonte, ma se ci avessi creduto un po’ di più… chissà”.
POI SUL RITIRO. “Poi mi pento di aver smesso a 36 anni. Sono andato a Vicenza e ho avuto problemi, così ho deciso di interrompere. Potevo dire la mia, magari non giocando tutte le partite, ma stavo bene. Le scelte fatte, escluse queste, sono sempre state positive. Quando ho lasciato il Chievo per andare a Lecce ho migliorato la mia carriera, così è stato anche con il passaggio a Bergamo. Mi è servito tutto per crescere”.