Auguri a Consigli e Piccoli, il para-rigori e il parcheggiato al Genoa

Compleanno a due, giovedì 27 gennaio, per il portiere para-rigori passato al Sassuolo e per il bomber in prestito al Genoa

Da Cormano e Sorisole con furore, i festeggiati del 27 gennaio Andrea Consigli e Roberto Piccoli hanno in comune il passaggio decisivo dal vivaio dell’Atalanta. Il portiere para-rigori, 24 su 83 se la matematica non inganna, e il bomber del futuro appena passato in prestito al Genoa dopo essere stato trattenuto in estate dal possibile bis allo Spezia, e il 2001 che finalmente ha rotto il ghiaccio in nerazzurro da match winner alla prima giornata (21 agosto) in casa del Torino sono a titolo diverso un patrimonio della società.

CONSIGLI, IL PARA RIGORI. Cresciuto nella Polisportiva Giovanile Cormano, il guardiano dei pali milanese da atalantino e da avversario ha avuto il suo bel daffare nel respingere ai tiratori scelti dal dischetto. 9 a favore e 2 contro, a Maxi Moralez nel 2-2 al Mapei Stadium del 13 settembre 2015 e a German Denis nell’1-1 a Bergamo il 30 gennaio 2016, il passo d’addio del Tanque. Nel primo caso ko evitato, nel secondo il rigorista ribadì in rete lo stesso. In maglia Dea, dall’esordio il 1º febbraio 2009 col Catania in casa fino al terzo turno di Coppa Italia, la vittoria all’inglese a Bergamo col Pisa del 23 agosto 2014, 201 presenze (su 555 allacciate di scarpe da professionista) con 237 reti subìte e saracinesca abbassata a specialisti dagli 11 metri come il futuro compagno Barreto del Bari, l’ex Paolucci del Siena, Ronaldinho del Milan, Cossu del Cagliari, Milito dell’Inter, Jovetic della Fiorentina, Larrivey e Conti ancora di Casteddu e Immobile del Torino. Con Gigi Delneri in panchina, il dualismo con Nando Coppola fino a fargli scarpe e guantoni. Sul campo, retrocessione nell’annata dei quattro allenatori (Gregucci, Conte, Bonacina e Mutti) e salvezza agli ordini di Stefano Colantuono. Che nell’estate del 2006, essendo risalito in A con Alex Calderoni intoccabile, ne aveva dato il via libera al breve giro di prestito con Sambenedettese e Rimini. Nel palmarès di un guantìpede giunto undicenne nel vivaio, anche lo scudetto Giovanissimi Nazionali nel 2002 sotto Eugenio Perico.

PICCOLI AUGURI: DA SORISOLE AL FUTURO ATALANTINO. Quanto al sorisolese Piccoli, 12 presenze in mezza annata, non va scorsato che fu il capocannoniere dell’edizione 2019-2020 della Youth League conclusa ai quarti ai rigori col Lione a Coverciano a porte chiuse il 10 marzo scorso. Errore nella lotteria ma anche doppietta, come nel girone nelle due sfide con lo Shakhtar. Una prima punta istintiva che a livello Primavera era trascinatore e goleador, 33 palloni in porta in 47 match che gli sono valsi anche due titoli nazionali di categoria e la Supercoppa (con 2-1 definitivo alla Fiorentina, il 28 ottobre ’19) col guru dei giovani zingoniani Massimo Brambilla. Al piano di sopra, da aquilotto a titolo temporaneo, 6 portieri bucati in 23 apparizioni. Già in maglia Atalanta, agli ordini di un Gian Piero Gasperini che ha voluto mandarlo a far minutaggio altrove una seconda volta ma nella finestra invernale, esordio il 15 aprile 2019 negli spiccioli con l’Empoli, l’intero secondo tempo nel 2-0 all’Udinese partecipando all’azione del rigore di Sandro su Masiello poi trasformato da Marten de Roon e infine il finale nel 6-2 al Brescia il 14 luglio scorso. Tanti auguri.