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Palomino positivo, cos’è il Clostebol e cosa rischia il difensore

Sostanza usata per curare abrasioni, ulcere cutanee e ragadi per favorirne la cicatrizzazione grazie all’effetto anabolizzante

Il Clostebol, la sostanza proibita a cui è risultato positivo Palomino, è uno steroide anabolizzante: tra i suoi usi, il Clostebol può essere utilizzato all’interno di creme per uso topico, in particolare per la rigenerazione del tessuto cutaneo. In particolare, come riferisce CalcioeFinanza.it, viene utilizzato per curare abrasioni, ulcere cutanee e ragadi con l’obiettivo di favorirne la cicatrizzazione grazie all’effetto anabolizzante.

L’articolo 2.1, riguardante la “Presenza di una sostanza proibita o dei suoi metaboliti o markers nel campione biologico di un Atleta”, recita in particolare: “È responsabilità personale dell’Atleta assicurarsi di non assumere alcuna sostanza proibita. Gli Atleti sono responsabili di qualsiasi sostanza proibita o dei suoi metaboliti o markers siano riscontrati nei propri campioni biologici. Di conseguenza, ai fini dell’accertamento della violazione dell’articolo 2.1 non è necessario dimostrare il dolo, la colpa, la negligenza o l’uso consapevole da parte dell’Atleta”.

L’articolo 2.2 riguarda “Uso o Tentato Uso da parte di un Atleta di una sostanza o di un metodo proibiti”, recita in particolare: “È responsabilità personale dell’Atleta assicurarsi di non assumere alcuna sostanza proibita o di non ricorrere ad alcun metodo proibito. Di conseguenza, ai fini dell’accertamento della violazione di cui all’articolo 2.2 non è necessario dimostrare il dolo, la colpa, la negligenza o l’uso consapevole da parte dell’Atleta”.

Per quanto riguarda la squalifica,” a meno che non siano soddisfatte le condizioni per l’annullamento, la riduzione o la sospensione della squalifica”, la durata dello stop sarà di quattro anni se la violazione delle norme antidoping non riguarda una Sostanza Specificata o Metodo Specificato, salvo il caso in cui l’Atleta o l’altra Persona siano in grado di dimostrare che la violazione non sia intenzionale, oppure se la violazione delle norme antidoping riguarda una Sostanza Specificata o Metodo Specificato e NADO Italia sia in grado di dimostrare che la violazione è intenzionale. Se invece non viene dimostrata l’intenzionalità, la squalifica sarà di due anni.

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Roby
Roby
1 anno fa

Chi è causa del suo mal pianga se stesso!

DiegoDea
DiegoDea
1 anno fa
Reply to  Roby

Commento rimba….

Roby
Roby
1 anno fa
Reply to  DiegoDea

Come te…

Ivo
Ivo
1 anno fa

Così a pelle mi pare eccessivo. Se uno non ha precedenti e assume inconsapevolmente una sostanza con squalifica di 2 anni non lo punisci…sportivamente parlando lo uccidi…mi pare eccessivo . Poi se c’è dolo è un altro discorso

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