Mattia Caldara, un difensore, una certezza. Dopo essere stato acquistato dalla Juventus e lasciato in prestito diciotto mesi all’Atalanta, il gioiellino classe ’94 sta disputando un’altra ottima stagione con la maglia nerazzurra. Quest’anno era chiamato a fare il salto di qualità per farsi trovare pronto per la grande opportunità di giocare nella Juventus e lui ha risposto alla grande.
Per il campionato italiano aveva già dimostrato di essere all’altezza ma non avendo mai giocato le coppe europee, tra i più scettici c’era chi diceva che a quei livelli non avrebbe retto l’urto di avversari molto più tecnici. E invece il ragazzo bergamasco ha messo in fila, una dopo l’altra, tre prestazioni di grande livello in Europa League andando oltre il compitino e facendo un’ottima figura contro giocatori importanti come Fekir e Depay.
In tutte le partite dell’Atalanta di coppa Mattia Caldara è sceso in campo e anche quando è entrato dalla panchina contro l’Everton, ha dato l’impressione di essere sul pezzo con la giusta mentalità. All’impatto con il calcio internazionale quindi il centrale difensivo ha risposto presente, confermando di essere un giocatore da Juve per il presente e sopratutto per il futuro di un reparto che una volta era formato dalla temutissima BBC.