Giornata fredda e cielo coperto: nove anni fa (14 dicembre 2008) Genoa-Atalanta si disputò in un clima che minacciava neve tanto quanto quello che si prospetta lunedì sera al Ferraris. Allora il Genoa era guidato dall’attuale allenatore dell’Atalanta Gian Piero Gasperini, mentre la formazione bergamasca era a capo di Del Neri. Fu una partita ricca di gol annullati e cartellini rossi che fecero terminare il match solo 1-1, ma diedero tanto spettacolo.
Un dato balza all’occhio, tratto purtroppo comune nell’Atalanta dell’ultimo periodo, ovvero la differenza di prestazione dei bergamaschi tra primo e secondo tempo: all’inizio la Dea seppe andare in vantaggio con Floccari e mantenerlo con lucidità, ma nella ripresa perse la testa restando in 9 uomini. Il timido e composto capitan Bellini fu espulso dopo una doppia ammonizione (e non accadeva da due anni) e Rivalta per un’entrata da dietro fece estrarre all’arbitro il rosso diretto, nonostante fosse subentrato solo da pochi minuti.
Fortunatamente, anche gli ospiti restarono in 10 per una brutta reazione di Milanetto, che nei primi minuti della ripresa, allora non c’era il VAR, si era visto annullare un gol per un fuorigioco molto dubbio. Ma non fu tutto: negli ultimi dieci minuti il Genoa si fece annullare anche il gol di Jankovic per fuorigioco, ma a 180 secondi dal termine Sculli insaccò, beffando l’Atalanta agli ultimi secondi.
Un déjà-vu che la formazione di Gasperini non vuole rivivere, invertendo possibilmente i ruoli: più testa e cinismo per ribaltare noi il risultato, grazie alla sapiente organizzazione tattica di Gasperini, che ora è dalla nostra parte. Sempre che la giornata fredda e il cielo coperto non si trasformino in bufere di neve, nove anni dopo.