Intervista in esclusiva a Tuttosport per il dg dell’Atalanta Umberto Marino, che si concentra soprattutto su parole al miele sul mondo Atalanta: “La famiglia per tenere in piedi un apparato del genere ed in continua evoluzione ha dovuto affrontare importanti sacrifici. I giovani sono il nostro presente, il nostro futuro e la nostra risorsa principale.
E merito anche di un club all’avanguardia, con una proprietà innamorata dell’Atalanta.
Una proprietà all’antica: con i Percassi una stretta di mano e la parola data valgono più di mille contratti”.
Sull’esperienza europea dice invece: “Grazie alla disponibilità dei colleghi dirigenti del Sassuolo possiamo competere in uno stadio all’avanguardia. Pensavamo da subito che giocare li fosse un minus, ma portare 15000 tifosi è un qualcosa di unico, straordinario, gratificante.”
Lodi sperticate nei confronti del collega bianconero, Beppe Marotta, con cui ha condiviso esperienze lavorative molto formative in passato: “Devo tutto a Beppe Marotta, anzi, di più. Mi ha insegnato questo mestiere: le basi della professione, la professionalità e soprattutto l’onestà intellettuale. Da lui ho capito che in società servono una proprietà forte, un management preparato e una struttura solida: solo così si può ridurre la forbice con le big”