Un diesel che a poco a poco carbura e migliora la sua prestazione, contro la sfortuna e il cattivo arbitraggio
Quando l’Atalanta parte a rilento raggiunge sempre ottimi risultati: è il caso degli ultimi due anni, e si spera anche di quest’anno, dopo una sola vittoria nella prima stagionale.
I DUE CASI ANALIZZATI. Ma, come analizzato in un approfondimento di TuttoMercatoWeb.com, la Dea può recriminare anche i punti mancati per colpa di un cattivo arbitraggio in almeno un paio di partite, con il risultato finale condizionato. La più nota e lampante è quella di Firenze, con Chiesa a terra dopo un non-contatto con Toloi che ha portato al rigore del primo gol Viola. C’è però anche una seconda gara in questione, la sconfitta interna col Cagliari, in cui ancora è stato deciso di non utilizzare il Var: Ionita ha rischiato il rosso un paio di volte e il suo intervento su Zapata a fine partita era da rigore in favore della Dea. Che adesso si carica per il match di Verona, più forte del fato e del mancato Var.