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Con questa Atalanta, come si fa a non sognare in grande?

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Dopo lo svantaggio iniziale, i nerazzurri rimontano con Pasalic e la doppietta di Zapata e continuano a sognare il colpaccio. Del resto, come si fa a non farlo?

Dopo esser stata sgambettata dal Chievo nell’ultimo turno di campionato prima della sosta, l’Atalanta fa il proprio dovere in quel di Parma andandosi a prendere una meritata vittoria, nonostante la gara giocatasi in Emilia non fosse partita con il piede giusto. L’erroraccio di Pasalic aveva infatti spalancato un’autostrada a Gervinho che non si era lasciato sfuggire l’occasione per portare in vantaggio i suoi (ennesima circostanza in cui la Dea va sotto dopo pochi minuti).

CAPOLAVORO DI GASP. Gasperini alla vigilia aveva avvisato: “Per vincere 3-0 all’andata contro questo Parma ci è voluta la miglior Atalanta della stagione”. E anche nel match di ritorno i nerazzurri non fanno eccezione. Nonostante i gialloblù si chiudano a difendere il risultato, la Dea macina gioco e crea numerose occasioni. Prima Pasalic si fa perdonare e pareggia i conti, poi la vince l’uomo di Grugliasco mandando in campo un pimpante Reca a sinistra – finalmente vediamo il polacco protagonista – con un indemoniato Castagne a destra. Il belga prima non inquadra la porta, poi regala a Zapata la palla dell’1-2.

E IL PAPU? Beh, il suo nome non compare nel tabellino dei marcatori, ma con un Gomez così si può veramente sognare in grande. Un motorino inesauribile, smista palloni a destra e sinistra, perfetta intesa con i compagni, l’assist a Zapata (decimo assist stagionale, nessuno meglio di lui in Serie A). Gli è mancato solamente il gol che avrebbe meritato e cui è andato molto vicino. Pazienza, speriamo che un suo gol sia utile contro il Bologna.

CLASSIFICA E COPPA ITALIA. Con i capitomboli di Inter, Milan e soprattutto Roma, l’Atalanta è balzata al quinto posto in compagnia della Lazio, a sole tre lunghezze di ritardo dal quarto posto occupato dai rossoneri e con Roma settima, a quota 47, Sampdoria e Torino ottave, a quota 45, mentre la Fiorentina, decima, sembra esser ormai fuori dai giochi per l’Europa. Quest’ultimo aspetto però renderà ancor più difficile il ritorno di Coppa Italia a Bergamo del 25 aprile: i viola infatti, molto probabilmente, si concentreranno ormai solo ed esclusivamente su quell’appuntamento cercando di arrivare all’Atleti Azzurri d’Italia per strappare un successo che li proietterebbe a Roma.

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5 anni fa

Ma se siete i primi a criticare sempre e comunque… state nel vostro.. troppo facile dopo Parma saltare sul carro…

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