Ad annunciarlo è stata la Curva Nord: “Vogliamo che Claudio Galimberti possa riviverla da uomo libero e non al servizio degli altri”
Adesso è ufficiale: la Festa della Dea questa estate non si farà. A comunicarlo sono i vertici degli ultras dell’Atalanta attraverso un comunicato pubblicato sul giornalino Sostieni la Curva. A motivare la decisione è stata la sentenza del Consiglio di Stato che ha respinto il ricorso presentato dalla difesa di Claudio Galimberti, il Bocia, contro il Daspo di cinque anni, poi prolungato di altri 18 mesi, firmato nel 2015 dal questore Girolamo Fabiano per il famigerato episodio della testa della porchett consegnata a due poliziotti. Il Tar aveva già bocciato il primo ricorso, ora il Consiglio di Stato si è espresso contro l’appello su quella decisione.
Questo il comunicato:
“NON TUTTO È SEMPRE DOVUTO. Siamo a Maggio, campionato alla fine ed a due mesi dalla Festa della Dea, quella Festa che la gente comincia a chiedere se si farà o meno. Quella Festa che la gente dice essere di tutti, quella Festa che fa vivere emozioni e sentimenti veri a tutti. Chiariamo subito una cosa: la Festa della Dea è ideata e organizzata dagli Ultras, affinché TUTTI i tifosi dell’Atalanta ne possano godere. I pilastri portanti di questa festa sono sempre stati l’amicizia, il rispetto, la tradizione, l’umiltà, la passione e, se anche una sola di queste componenti non c’è, la festa non si organizza. La Festa della Dea sono gli ultras, ragazzi e ragazze, giovani o meno giovani, che per 20 giorni si mettono a disposizione di tutti prendendo giornate di ferie passando notti insonni. Forse c’è qualcuno che pensa che Ciubylandia, i tendoni della birra e del mangiare, i cavalli, i treni, i carri armati, i vascelli, i camion, le moto, le gru, le mongolfiere, ma soprattutto i nostri sentimenti che vengono dal cuore e che Claudio trasforma in emozioni sul palco piovano dal cielo? No, popolo nerazzurro, non è tutto automatico, tutto dovuto, non è tutto di tutti. Vogliamo che Claudio, che innegabilmente rappresenta la componente più importante della Festa, possa riviverla da uomo libero e non da uomo che si mette umilmente al servizio degli altri, mascherando ad esclusivo vantaggio di tutti, la sua sofferenza ed il suo disagio. Senza il rispetto, senza l’unione, senza la mentalità, senza la tradizione, senza la passione, che solo Claudio sa trasmettere, L’EDIZIONE 2019 DELLA FESTA DELLA DEA NON VERRÀ ORGANIZZATA. E che sia chiaro per tutti, non è una scelta di Claudio, perché se fosse stato per lui probabilmente avrebbe per l’ennesima volta messo sé stesso in secondo piano pur di far felici tutti. Questa volta è una scelta nostra, del suo gruppo, dei suoi amici: questa volta pensiamo prima a lui ed al suo stato d’animo, e solo dopo penseremo a tutti noi ed al nostro egoismo festaiolo“.
Condivido la vostra scelta. Bravi
Forza Dea! Peccato, forse il bocia non vorrebbe annullare la festa della Dea per protesta! Peccato! Forza Dea!
CALUDIO LIBERO
Giusta decisione
Noooo?
Claudio libero…rispetto
Respect?
Senza Claudio non e Festa… Bravissimi ??RISPETTO
Una bellissima festa, con migliaia di persone che si ritrovano in amicizia. Vengono nominati solo per episodi di violenza e spesso equiparati a dei criminali (che invece girano per le vie del centro liberi ed indisturbati…..oltre che impuniti). Mi associo e condivido la loro decisione. Claudio libero
Peccato per la Festa ma bravi e coerenti col vostro pensiero. Forza DEA ??
Ci dispiace Molto per la Festa ?ma siete da ammirare x il gesto nei confronti di Claudio.. ?⚽?Un abbraccio forte da Treviso ⚽?
???????
Peccato ma giusto così…
Mi dispiace …. accetto il perché …. ma non capisco ?
Cosa più sbagliata con tutto il rispetto per il Bocia. La squadra è I tifosi vengono prima di tutto….. Delusione!!!!!!