Nell’edizione odierna di L’Eco di Bergamo, l’articolo di apertura delle pagine sportive è dedicato a sottolineare quanto l’organico nerazzurro sia sempre competitivo.
L’Atalanta quest’anno non ha un 11 titolare fisso, intoccabile. Secondo i numeri, Gasperini ruota 16/17 giocatori e il rendimento della squadra resta costante (nonostante gli impegni ravvicinati). Chi entra dalla panchina, poi, è anche decisivo.
Il mister aveva detto di pensare sempre alla prossima partita e di schierare ogni volta la miglior formazione possibile, ma in realtà pare che abbia considerato partite importanti quelle dell’Europa League e da lì abbia poi organizzato i turni di riposo o staffetta in campionato (“aiutato” anche dagli infortuni).
Quello che appare chiaro è che il rendimento non sia mai calato in modo evidente (eccetto il secondo tempo contro la Sampdoria) e che chi entra dalla panchina riesce anche ad incidere: ad esempio, Petagna con il Sassuolo; Orsolini che si è procurato il rigore e Gomez che l’ha realizzato a Verona contro il Chievo; Cornelius che a Firenze ha servito l’assist a Freuler. Chiamando in causa i numeri: 7 punti dalla panchina. E dato che i punti attualmente in classifica sono 12, si può dire che l’organico fa la differenza.
