Dopo la vittoria del gruppo E in competizione a 28 stelle i principali quotidiani sportivi regalando titoli e riflessioni sul percorso dell’Atalanta, spot per il calcio italiano tra coppa e campionato. Lo fa questa mattina anche la Gazzetta Dello Sport sostenendo che si questione di conoscenze e adattamento.
“Si chiama organizzazione: ti aiuta quando altre qualità vengono a mancare per motivi diversi. L’organizzazione ti tiene a galla perché la conoscenza sopperisce alle lacune che all’improvviso rischiano di cambiare le partite – così questa mattina sulle colonne rosa che sostengo che questa sia ” la dimostrazione che un buon gruppo guidato da un bravo allenatore porta risultati anche superiori alle più dolci aspettative”
Senza dubbio merito di Gasperini, stratega del campo capace di coltivare anche spirito di adattamento: “Quest’anno Gasperini doveva convincere la squadra e l’ambiente che sarebbe stato sbagliato fare un semplice confronto con la classifica della scorsa stagione. L’obiettivo era una crescita costante a prescindere dai punti. E per crescere bisognava adeguarsi agli avversari, ai ritmi e alle necessità imposte dalla nuova realtà: la testa era importante quanto le gambe, anzi di più. E in effetti, in base alle cifre, c’è qualche differenza tra l’Atalanta italiana e quella europea”