Il doppio Ex ha parlato per le colonne de L’Eco Di Bergamo, lo ha fatto tra campo e cuore tenendo conto di come aveva lasciato il suo Verona
Mandorlini non ha dubbi per quanto riguarda un consueto pronostico: “Se alla vigilia di un Verona-Atalanta così importante, mi si chiede che partita sarà, mi ritrovo a due anni e mezzo fa, quando c’ero io e i problemi dei gialloblu erano gli stessi di oggi”
E sul problema dell’attacco atalntino… “Falso problema. L’altra sera, a Torino, Gasperini ha fatto giocare in attacco Ilicic e Gomez, che non sono centravanti. E non ha sfiorato il gol, con un imperioso colpo di testa, tipico della prima punta, Mancini, che è un difensore? È il modo di giocare dell’Atalanta”
E adesso Mandorlini cosa fa? “Sono Ravenna, dove ho sempre fatto base. Si gira da uno stadio all’altro, ci s’aggiorna. Ma filtra un retrogusto d’amarezza. Dopo Verona, il Genoa, al posto di Juric. Delusione totale. Permanenza un mese e mezzo. Subito un pareggio e una vittoria, poi a Preziosi bastarono poche sconfitte per decidere l’esonero e richiamare Juric”