Il campionato di Serie A ha gli occhi addosso di tutti gli sportivi d’Europa, nelle cui nazioni il risultato è già ultra scontato
Già con la fine di agosto si temeva un campionato tutt’altro che ostico per l’Italia, troppo scontato, per l’ennesima volta. Nessuno si sarebbe mai aspettato che, a marzo inoltrato, le posizioni per la retrocessione e, soprattutto, per lo scudetto, fossero ancora così aperte.
BUNDESLIGA. Basti confrontare la nostra classifica di Serie A, con quelle delle principali nazioni del circuito europeo per rendersene conto. Prima tra tutte la Bundesliga, con il vantaggio del Bayern Monaco a + 17 sullo Shalke 04, e se non fosse stato fermato ieri dal Lipsia, sarebbe già a +20, una cifra sproporzionata.
EUROPA. Stessa situazione in Francia per il Paris Saint Germain, a +17 sul Monaco, e in Inghilterra con la Premier: due Manchester al comando. Peccato che il primo, il City, superi il secondo, lo United di Mou, di “soli” 16 punti. Infine, chiude questa classifica dalle folli cifre la Lega, con gli spagnoli del Barcellona a +11 dall’Atletico Madrid.
CHAMPIONS. Per le prime della classe, il torneo vero è un altro e si chiama Champions League, dove forse potranno permettersi gare alla pari nelle sfide di aprile. La Vecchia Signora europea invece deve fare i conti con una battaglia fino all’ultimo respiro anche tra le mura amiche: due punti di distacco dal Napoli, sarà ostico tenere il piede in tre scarpe.
BEST. Forse, l’unica vera costante certezza dall’inizio dell’anno, è stata quella della Strega Benevento, ancora al fanalino di coda. Ma che lotta e ci crede fino all’ultima giornata, contribuendo a rendere il campionato italiano il migliore in Europa.