Il fantasista argentino e un centravanti finalmente a segno da numero 9 vero hanno trascinato l’Atalanta al successo con l’Udinese. Un duo su cui i nerazzurri possono costruire le loro fortune
Per un po’ di tempo sono stati la coppia social più celebrata. Adesso che sono rinati sul campo facendo le fortune uno dell’altro, Alejandro Gomez e Andrea Petagna si ripropongono di prepotenza come la coppia d’assi con cui vincere per l’Atalanta la partita a poker di una nuova qualificazione europea. L’Eco di Bergamo in edizione pasquale rimarca l’importanza dell’argentino e del triestino nell’economia del gioco nerazzurro.
IL ROMPIGHIACCIO. Gomez riceve da Masiello il corner basso dalla destra, tiene la linea di fondo e la sua palla morbida incrocia alla perfezione la fronte dell’ariete col 29 sulla schiena: minuto 68, la Dea mette la freccia sulle Zebrette dell’Udinese. Petagna, rimasto a secco nella cinquina veronese prima della pausa per le Nazionali, aveva comunque mostrato già allora di poter incidere nel vivo della manovra di Gasperini, da centravanti di movimento che stavolta ha bucato la rete da centravanti verace.
DA VERONA A BERGAMO. Proprio il moloch dell’attacco al “Bentegodi” aveva permesso al compagno di tornare al gol (di testa) con una staffilata mancina non trattenuta. Ieri il più piccolo ha reso il favore al più grosso, dopo averlo imbeccato più volte. Contro i friulani il Papu ha corso e cercato i compagni, specie il preferito, oltre ad averci provato in prima persona nel primo tempo. E Petagnone ha potuto così imbroccare la sua sesta stagionale, la quarta in campionato: l’ultima era stata il 18 febbraio con la Fiorentina.
