Entrambe le formazioni hanno dato prova di creare gioco e attaccare, senza però riuscire a insaccarla
MAL COMUNE. Qualcosa accomuna Inter e Atalanta: l’assenza di cinismo sotto porta. Lo si è visto nel derby milanese terminato 0-0, dove però l’Inter stra meritava di vincere: eppure Icardi (che l’ha messa dentro due volte all’Atalanta) si è fermato a un passo dalla rete. O al palo, come sul tiro di Rafinha e nella traversa di Perisic contro il Torino: la squadra ha attaccato creando spazio per 40’, ma poi è finita sotto e non è riuscita a riemergere.
MEZZO GAUDIO. Idem l’Atalanta che, come dice Gasperini, “deve imparare a sfruttare le palle gol subito, alle prime occasioni”. Cosa che non ha fatto in passato con la Juve, ma anche contro Spal e Samp nelle ultime due giornate, con il palo di Gomez e la capocciata di Freuler che fanno mangiare le mani ai nerazzurri in campo.
EUROPA. Sabato sera entrambe le formazioni si devono riprendere: l’Inter, a secco di reti nelle ultime due, cerca la rete, mentre l’Atalanta vuole ritrovare la vittoria dopo la gara casalinga contro l’Udinese. In ballo, per entrambe, il pass per le competizioni internazionali. Ma, se dovessero fermarsi ancora al palo, lo 0-0 sul tabellino finale potrebbe essere il risultato più probabile.