L’ex centrocampista ed oggi allenatore dell’Adrense, promossa in Serie D, ha fatto il punto in esclusiva a CalcioAtalanta sulla situazione della Dea
Con la maglia nerazzurra ha collezionato solo cinque presenze nella stagione 2009-2010, ma per l’orceano Sergio Volpi l’avventura sotto le mura orobiche è stata un’esperienza significativa di una carriera giocata sempre ad alti livelli. Parlare della formazione bergamasca rappresenta quindi un piacere ed un onore: “L’Atalanta sta disputando una grande stagione – ha esordito Volpi -, in un’annata dove è stata impegnata su più fronti. L’obiettivo Europa League è ancora concreto e sono sicuro che la squadra si giocherà le sue carte fino all’ultimo. La corsa è aperta: ci sono avversarie importanti come Fiorentina, Sampdoria e Torino, ma la Dea c’è”.
SUL DORTMUND. “Ho visto in tv diverse partite dell’Atalanta ed è sempre stato piacevole. La doppia sfida con il Borussia Dortmund è stata particolarmente emozionante: i bergamaschi meritavano di passare il turno e non sono l’unico a pensarlo. A fare la differenza è stato un episodio sfavorevole. Rimane comunque la consapevolezza di avere fatto un cammino all’altezza”.
SU GASPERINI. “Cosa apprezzo di lui? Che sa fare giocare al meglio la squadra con i mezzi a disposizione. Non solo a Bergamo ha fatto bene: questo significa che si tratta di un grande allenatore”.
SUL SUO FUTURO. “Adesso penso soprattutto a festeggiare dopo la promozione storica in Serie D con l’Adrense. E’ stato un campionato dove abbiamo dimostrato di non essere inferiori a nessuno: il fatto di considerarci da tutti favoriti ci ha dato la spinta necessaria per compiere questa impresa. Dove allenerò la prossima stagione? Ancora non so, è prematuro dirlo: al momento giusto mi siederò al tavolo con la dirigenza e decideremo”.