L’attaccante di Albano Sant’Alessandro ha giocato in rossoblù insieme all’attuale allenatore Diego Lopez: “Ha squadra e città nel cuore, deve ripetere la prova di Firenze e salvarsi”
“Diego Lopez in campo era determinato e aggressivo. Ha squadra e città nel cuore, non pensavo che sarebbe finito su una panchina. Domenica non ho dubbi: tiferò per il Cagliari“. Parola del doppio ex Rolando Bianchi, che appese le scarpette al chiodo studia da procuratore e dalle colonne de La Nuova Sardegna sembra voler fare tabula rasa del passato in maglia Atalanta (coi sardi, 39 match e 4 gol nel 2004-2005) dov’era tornato a fine carriera: “Spero che i rossoblù restino in serie A, il mio periodo con quella maglia è stato importante per la mia carriera”, ha aggiunto.
SALVEZZA CONTRO EUROPA. “Il Cagliari gioca per vincere, guai a fare calcoli – ha spiegato l’attaccante di Albano Sant’Alessandro -. L’Atalanta ha molta qualità e molta corsa, ma Lopez è andato a Firenze a portarla a casa: ripetere una prestazione del genere significherebbe tre punti”.
QUESTIONE DI EX. “Padoin e Cigarini sono stati miei compagni a Bergamo, sono esperti e sanno affrontare partite delicate come questa. Li chiamerò se andrà tutto per il verso giusto per complimentarmi con loro”.
IL BOMBER. “Pavoletti contro la Fiorentina è stato decisivo, ha il gol nel sangue. Quando è entrato nei meccanismi di gioco ha cominciato a segnare: undici gol non sono pochi, soprattutto se sono quasi tutti decisivi. Nel gioco aereo è formidabile”.