Il centrocampista suona la carica per l’ultimo appuntamento stagionale dei nerazzurri. E si prepara al Mondiale con la sua Svizzera
Remo Freuler è sicuramente uno dei giocatori migliori dell’annata nerazzurra che domani si concluderà a Cagliari. Una partita importante, come ricorda il centrocampista a L’Eco di Bergamo: “Nessuno di noi pensa che la stagione sia già finita. Andremo in Sardegna a fare la nostra partita, per vincere. Tanto il Cagliari si salva comunque, non credo proprio che il Crotone vinca a Napoli…“.
IL MONDIALE. E tra un mese esatto Freuler sarà chiamato ad un’altro grande appuntamento: “Tra un mese oggi spero di essere felice e concentrato come lo sono adesso per l’Europa e per il sesto posto ancora possibile. Perché sarà il giorno dopo Brasile–Svizzera, la nostra gara d’esordio ai Mondiali. Mi auguro di essere felice per un risultato positivo e concentrato pensando a una qualificazione possibile…“.
Un Mondiale che alla Svizzera ha riservato un girone di ferro, con Brasile, Serbia e Costa Rica. “Superare il turno eliminatorio è il nostro obiettivo“, afferma il centrocampista “perché se ci riusciamo poi nelle gare uniche noi siamo tosti, possiamo sempre dire la nostra. Io mi auguro di giocare il più possibile, ma non sarà facile”. Sì, perché a contendersi una maglia da titolare con lui ci saranno Xhaka, Zakaria e Behrami.
L’ANNO PROSSIMO. Freuler è molto fiducioso in vista della prossima stagione: “Io penso che l’Atalanta di questa stagione sia più forte della precedente. Abbiamo giocato un ottimo calcio con più continuità, anche in campo internazionale. Ho grande fiducia nel mister e nella società, la squadra resterà competitiva e noi saremo più maturi, avremo più esperienza“.
Una cosa però i nerazzurri la possono e devo migliorare: “Sul piano della personalità noi dobbiamo migliorare nella gestione della partite. Perché ci sono le gare che non puoi perdere per due contropiedi. E ce ne sono altre nelle quali non puoi prendere tre gol in dieci minuti perché capita un mezzo blackout. Se miglioriamo, saremo più forti“.
L’obiettivo è chiaro: “Questa squadra si sta stabilizzando verso l’alto, quindi giocheremo per tornare in Europa. E per ripetere lo stesso cammino in Europa League. Anzi, io dico con un turno in più nell’eliminazione diretta“.
FUTURO. E sul futuro il centrocampista svizzero è categorico: “Bergamo è come casa mia: affetto da tutti, città ideale, società di lusso, mister e compagni da urlo. Da qui non mi muovo“.