Quella con il Cagliari di oggi sarà l’ultima partita per il difensore centrale bergamasco con la maglia nerazzurra
Ebbene sì, dopo due splendide stagioni si chiude l’avventura di Mattia Caldara con la maglia dell’Atalanta. Cresciuto nel settore giovanile nerazzurro, con l’arrivo in panchina di Gian Piero Gasperini la sua carriera ha svoltato.
Lanciato per la prima volta da titolare nell’ormai storica vittoria della scorsa stagione con il Napoli, quella maglia non l’ha mai persa, diventando uno dei simboli della cavalcata verso l’Europa League. Trenta presenze e sette gol, tantissimi per un difensore centrale. Indimenticabile la doppietta al San Paolo.
Nella stagione 2017-2018 le cose non sono cambiate, anzi. Caldara è riuscito addirittura a migliorare, nonostante qualche problema fisico che lo ha tenuto fermo più del previsto. Ventitré presenze (oggi saranno ventiquattro) con tre gol in Serie A e l’esordio europeo: non vi ha mai rinunciato Gian Piero Gasperini nelle otto sfide continentali.
Dopo l’ultima partita a Bergamo e la commozione finale, ora ci sono la Juventus e la Nazionale (ieri è arrivata la chiamata di Roberto Mancini), per un difensore di cui – certamente – sentiremo ancora parlare.