L’ex nerazzurro: “Mi piace l’idea di gioco di Gasperini: proporre calcio da dietro e avere una filosofia chiara”
Solo un giocatore estroso come Pierluigi Orlandini poteva entrare nella storia del calcio per essere stato il primo giocatore a segnare il primo golden gol della storia, nel 1994, quando regalò, con la sua rete, il titolo europeo all’Under 21 dell’Italia.
L’ex atalantino è stato tra i tanti protagonisti della giornata di ieri al Tennis 2018 e l’occasione è stata propizia per parlare anche della Dea: “In questi due anni l’Atalanta ha espresso il miglior calcio: tutto ciò che ha conquistato, lo ha ampiamente meritato sul campo. Con gli investimenti fatti a Zingonia e con la costante attenzione al settore giovanile, la società è sicuramente all’avanguardia: è giusto che si punti a fare qualcosa di importante. Certo, è sempre difficile competere con le grandi squadre: ma si può comunque puntare a rimanere stabilmente nelle prime otto-dieci squadre, quest’anno è stata unapiacevole scoperta anche a livello europeo“.
“Mi piace l’idea di gioco di Gasperini: proporre calcio da dietro, avere una tua filosofia chiara – ha aggiunto -. L’Atalanta è proprio bella da vedere. Il mio futuro? Ho appena finito un triennio con l’Under 17 della Virtus Francavilla e quest’estate collaborerà con i campus della Juventus a Folgaria, vediamo se riesco a trovare nuove sfide. Anche con calma: l’importante lavorare con programmazione“.