Approvato dalla Federcalcio l’elenco di regole e requisiti per il club di serie A. Il peso maggiore per le graduatorie di merito è il Coefficiente Azzurro
Tutta questione di coefficienti, in base ai baby azzurri di casa, all’ultima classifica e agli spettatori. Un vero e proprio ranking per stabilire i diritti di precedenza, fra i club di serie A, per iscrivere la famosa Squadra B al campionato di serie C. La Federazione Italiana Giuoco Calcio ha ufficializzato il regolamento per la novità più interessante introdotta dalla stagione a venire. La premessa è che per completare i 3 gironi del terzo campionato professionistico nazionale il primo posto andrà proprio a una formazione-bis di A, il secondo a una retrocessa e il terzo a chi ha vinto i playoff di serie D (Cavese e Como in prima linea). Il costo d’iscrizione è di 1 milione 200 mila euro. Juventus, Inter, Milan, Fiorentina e Atalanta hanno già detto sì.
RANKING AZZURRO. Il 40 per cento del punteggio in graduatoria dipende dal numero di convocati per gare internazionali nelle ultime tre stagioni nelle Nazionali dall’Under 15 all’Under 21. Alla società che ne ha di più, 20 punti, fino all’1 soltanto a quella che ne ha avuti di meno. In caso di parità, conta chi ha più elementi nell’Under 21 o in subordine nella categoria d’età immediatamente inferiore fino all’extrema ratio del sorteggio.
COEFFICENTE PER LA CLASSIFICA. La metà del restante 60 per cento viene assegnato secondo la classifica dell’ultimo campionato: 20 punti alla prima e 19 alla seconda (14 ai nerazzurri, dunque) fino a scendere ai 4 della prima delle non retrocesse. 3 punti alla neopromossa dalla B in testa alla graduatoria (l’Empoli, nella fattispecie), 2 alla seconda cadetta (il Parma) e 1 alla vincitrice dei playoff.
IL PUBBLICO. Stessa percentuale, da 1 a 20 punti, in base alla media spettatori allo stadio di casa (paganti e abbonati) dalla stagione 2012-2013 alla 2016-2017. Per il calcolo, si divide il numero dei suddetti forniti dalla Siae per il numero di partite disputate. In caso di parità, tra due o più società, prevarrà la società che nell’ultima stagione sportiva abbia il numero medio degli spettatori più elevato; in caso di ulteriore parità, si procederà a sorteggio”.
