Sono più di tre centinaia gli atalantini che si sobbarcano il viaggio a Sarajevo. Soprattutto in autobus, attraverso canali ufficiali e non: al “Fehratovic” niente botteghino
990 chilometri da affrontare, va bene, ma alla fine i tifosi dell’Atalanta sugli spalti saranno almeno 400. Un dato sottolineato nel taglio basso odierno nella seconda pagina dello sport da L’Eco di Bergamo, che cita il termine ultimo scaduto ieri (slo@atalanta.it) a disposizione di chi volesse acquistare il solo biglietto della partita di Europa League col FK Sarajevo: un canale non più utilizzabile.
IL VIAGGIO DEL TRAVEL PARTNER. I torpedoni della Ovet, il travel partner ufficiale della società, partono stasera alle 19 alla volta della destinazione finale: qui gli interessati in pullman dovrebbero essere sui 300. Ci sono poi i bus di “Chei de la coriera”, più informali ma non meno organizzati, mentre i cani sciolti muniti solo di biglietto hanno auto e aereo (niente charter stavolta) come uniche opzioni. Per chi vola, scalo a Vienna e ripartenza all’alba di venerdì, perché alle 23 l’aeroporto locale chiude.
NIENTE BOTTEGHINI. Chi non ha acquistato il titolo d’ingresso per lo stadio “Ferhatovic” non ha speranze di recuperarlo sul posto, perché i botteghini almeno per quanto riguarda il South Stand (il settore dedicato alla tifoseria ospite) resteranno chiusi il giorno della partita.
Grandi i ragazzi fatevi sentire a Sarajevo.
Onore????
PRESENTE ?⚫️?
I torpedoni della ovet? A quanto ho sentito la ovet non fa alcun pulman. La stragrande maggioranza sono i pulman della nord