Il tecnico è soddisfatto della prova dei suoi, che volano ai Play Off di Europa League. Adesso l’ultimo ostacolo è rappresentato dal Copenaghen

Gian Piero Gasperini ha parlato anche in sala stampa: “Decisamente meglio il secondo tempo, giocato con più precisione e risolto con due buoni gol su azione. L’applicazione non è mai mancata, è stata una partita utile sotto questo punto di vista. Magari nella prima metà l’azione è stata meno fluida e abbiamo avuto qualche difficoltà“.

“Reca? Le pagelle le facciano i giornalisti, per me sono stati bravi tutti e non parlo mai dei singoli”.

“Il campo non era al meglio, deve aver sofferto le temperature molto alte di questo periodo“.

“Il mercato? Non ho notizie di Rigoni, almeno a livello ufficiale. Discuterne adesso è fuori luogo, proprio perché non so se sia un giocatore dell’Atalanta in questo momento”.

“Sono molto contento per Cornelius, che è stato capace di trovare il gol in pochi minuti. Un bel segnale, l’atteggiamento è giusto perché ho dovuto usarlo in corsa avendo bisogno di far giocare tanto Zapata e Gomez. Andreas è un ragazzo positivo”.

“I tifosi sono sempre stati encomiabili anche con me. Io li elogio perché a risultato acquisito erano in tanti, per essere il 16 agosto. Il nostro pubblico ci tiene parecchio a questa competizione”

“Davanti avevo Barrow e Cornelius, se hanno giocato Zapata e Gomez è perché avevano necessità di minuti, soprattutto Duvan. Musa è già in condizione notevolissima. Il Papu potevo tenerlo fuori, ma vale lo stesso discorso. Dietro due cambi su tre rispetto ai titolari”

“I playoff di Europa League s’intersecano con i primi tre turni del campionato e il Copenaghen non è certo un avversario facile. I viaggi continui e il clima sono già di per sé ostacoli da assorbire al meglio. Poi c’è la tensione, una componente assente solo stasera. In una settimana, adesso, ci giochiamo tanto: non arrivare ai gironi genererebbe un contraccolpo psicologico”

“La conferma di Gollini è funzionale all’alternanza fra due portieri che hanno le stesse chance di giocare. Sarà un tormentone continuo perché sono rimasti tutti e due: io lo risolvo tirando i bussolotti. Cerco di non scontentarli entrambi, ma giocoforza uno dei due non può essere contento quando c’è l’altro in campo. Anche Rossi è un buon portiere: non ne avesse davanti due così sarebbe quantomeno il secondo“.

“Speravo ci fosse la possibilità di disputare una prestazione piacevole e sciolta, al riparo da preoccupazioni. Le novità ci sono state, il comportamento dei giocatori mi ha rassicurato più del gioco. La qualità è salita strada facendo”

“Pasalic ha fisicità e doti tecniche importanti: ho la sensazione che potrebbe fare meglio a centrocampo che non in posizione più offensiva. Magari col tempo diventerà più duttile. Buona partita la sua. Abbiamo perso in termini di contrasto rispetto alla scorsa stagione e questa non è una cosa buona. Dipende dalle caratteristiche“.

“Sul rinvio dopo la strage di Genova? Le due squadre di Genova non sono nelle condizioni psicologiche di giocare e il rinvio delle loro partite è stato giusto. Non criticherò l’eventuale decisione di rinviare la prima giornata: c’è chi dice che lo spettacolo deve continuare e chi che vorrebbe fermarsi. Rispetto tutte le opinioni: è stata una tragedia che sicuramente si poteva evitare, non è un terremoto, anche se le polemiche non mi piacciono. Il dolore resta e a livello personale sento dolore, mio figlio era lì sotto, a trecento metri. Criscito c’era passato da poco, un mio collaboratore l’ha scampata per un caffè. Ho passato otto anni da quelle parti, ho telefonato agli amici laggiù. In vacanza sono sempre passato di lì, spesso era chiuso, sicuramente era sempre monitorato. Non si possono però gettare subito accuse a caso“.