Il Papu ieri ha deciso la gara grazie alla sua classe immensa. Sembrava un alieno in mezzo ad altri 21
Un Alejandro Gomez in versione meraviglia, quello di ieri sera. E’ sembrato, in alcuni momenti, di vedere l’amico più forte degli altri che gioca a calcio ai giardinetti con gli amici.
Tra giocate di classe ed di intelligenza, l’argentino è entrato in maniera meravigliosa in tutte e quattro le reti siglate dall’Atalanta, che ora si gode la testa della classifica anche in virtù della miglior differenza reti rispetto alle altre vincenti delle prime sfide.
Indicativo della serata del Papu di Buenos Aires è stato il quarto gol, arrivato al 91′ quando molti giocatori sarebbero già andati con i remi in barca. L’ex Metalist Kharkiv ha invece spinto fino alla fine, regalando una perla anche nei secondi finali, quando forse qualche tifoso aveva già lasciato gli spalti dell’ “Atleti Azzurri d’Italia” per non incappare nel traffico post-gara.
Non da meno sono stati gli assist del secondo e del terzo gol, con imbucate perfette che da sinistra hanno mandato in gol Hateboer (primo gol italiano per l’esterno di Groningen) e Mario Pasalic.
In occasione del primo gol fu invece Toloi a fare il più dell’azione, con il Papu bravo a finalizzare. Un aspetto a volte mancante in alcune partite della seconda parte della passata stagione, ma il Gomez di ieri era Re Mida.
Trasformava tutto in oro….